Adamo ed Eva davanti al Padre Eterno - Marco Benefial

Adamo ed Eva davanti al Padre Eterno - Marco Benefial

Adamo ed Eva sono tratteggiati con un perfetto controllo della resa anatomica e del disegno. Adamo è colto in atto di preghiera, si fa interprete di uno dei momenti topici delle espiazione, riconoscendosi colpevole di fronte a Dio Padre con un atto di contrizione

Eva diversamente, è meno propensa ad ammettere la propria colpa, che è comunque manifesta a Dio a causa del suo nuovo senso di pudore (e dunque di vergogna), che le fronde di cui si è cinta lasciano intuire. La sua origine dalla costola di Adamo si evince dalla particolare soluzione compositiva che, pur in ricordo della tradizione medievale e proto-rinascimentale che vedeva la donna letteralmente spuntata dal fianco dell'uomo, ovvia a questa incongruenza, mostrando le due figure come sovrapposte vicine e omettendo di rappresentare le gambe della progenitrice. 

Secondo la tradizione iconografica di questo soggetto, i due conigli in basso simboleggiano la lascivia di cui si macchierà la coppia, sopra la quale è un grande albero frondoso, diverso da quello della Conoscenza: si tratta con ogni probabilità dell'albero della Misericordia, al quale Adamo chiederà di potersi cibare secondo quanto narrato dall'apocrifo libro di Adamo ed Eva, ma che non sarà accessibile a nessun uomo prima dell'Avvento del figlio di Dio.

La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre, Masaccio

Giuseppe distribuisce il grano in Egitto - Bartholomeus Breenbergh

Abramo scaccia Agar e Ismaele - Guercino

Lot e le sue figlie - Artemisia Gentileschi

Giuseppe venduto a Putifarre - Pontormo

Giacobbe e Rachele - William Dyce