Filosofia del diritto: appunti

Filosofia del diritto: appunti

Per filosofia del diritto si intende lo studio del fenomeno normativo generale e in quest’ambito la norma specifica stessa

Il diritto non può soltanto essere quello positivo; deve essere qualcosa di molto più ampio che riguarda la normatività. Spesso però viene associato al concetto di norma e regola.

Per norma o regola si intende un messaggio normativo ossia un atto di comunicazione tra un soggetto che trasmette un messaggio e l'altro che lo riceve. Vi sono diversi tipi di messaggio, ma all'interno di ognuno di questi si può distinguere un elemento descrittivo e uno prescrittivo che implica una posizione da parte del ricevente. Ci sono anche dei messaggi ambigui che sono all'apparenza di tipo descrittivo, ma alla fine sono in realtà prescrittivi, ovvero mettono il destinatario in condizione di scegliere se obbedire oppure no al messaggio normativo in questione. Ad esempio, se nella descrizione di un'azione accentuo i caratteri negativi di questa azione, do un messaggio normativo, ovvero quello di non fare quella determinata azione.  Quasi mai un messaggio viene considerato e concepito come neutrale (es: giudizio negativo).

I messaggi normativi. Uno dei compiti del linguaggio scientifico è quello di essere il più possibile chiaro. Chiarificare l'uso di termini specifici. I messaggi normativi utilizzano spesso utilizzano linguaggio ma con possibili comprensioni di diversa natura. Persistono quindi dei problemi di efficacia; con una parola, infatti, si può talvolta esprimere concetti diversi. Allo stesso tempo la stessa cultura giuridica esterna può introdurre la possibile inefficacia della norma medesima (cinture di sicurezza a Napoli) e può determinare anche l'inefficacia del sistema esecutivo (poliziotto che non può dare una sanzione).

 La cultura giuridica è dunque fondamentale nella comprensione del recepimento del messaggio normativo stesso. Dobbiamo distinguere i messaggi normativi da quelli non normativi, e i messaggi di tipo descrittivo da quelli di tipo prescrittivo.

La Comunicazione è dunque possibile se vi è un medesimo significato per ogni lemma.

Messaggio normativo implica la presenza di tre soggetti: fonte emittente e destinatario e un terzo soggetto "media" (giornale, il mondo del web etc).

Il messaggio normativo serve ad orientare le scelte comportamentali del destinatario per il benessere della convivenza civile (regolare il rapporto tra le varie persone tale che ci sia peraltro una prevedibilità dell'azione del singolo; si creano infatti aspettative di comportamento). Un ulteriore obiettivo è l'attribuzione di significato all'azione. (Es: consideriamo il gioco degli scacchi e le sue regole che orientano l'azione dei giocatori di scacchi. La funzione di orientamento delle regole degli scacchi indicano il modo in cui spostare le proprie pedine.

Servono anche a capire e a connotare quel movimento, quel comportamento, dandogli così un significato per dire che si tratta del gioco degli scacchi. Se non conosco le regole non posso comprendere che cosa i due soggetti stiano facendo).

Il messaggio normativo dà dunque un significato all'azione di chi agisce. La stessa azione può assumere un diverso significato rispetto al sistema normativo preso in considerazione. Vi sono culture giuridiche che hanno condizioni diverse della norma e non le indentificano con il diritto positivo. Noi abbiamo una concezione del diritto che è storicamente influenzata dalla predominanza del concetto giuspositivista (nata intorno all'800 con la rivoluzione francese e decaduta ultimamente).