La cerimonia delle coppie seppellite vive

La cerimonia delle coppie seppellite vive

La crudeltà dei romani verso i non romani è antica quanto Roma stessa: la riscontriamo anche nella sfera religiosa. Un macabro esempio è la cerimonia documentata per almeno tre volte in età repubblicana (nel 228, nel 216 nel 114 avanti Cristo), quando nel Foro Boario furono sepolte vive due coppie, una di galli e una di greci

il rito sembra risalire al IV secolo avanti Cristo, quando Roma era sottoposta a una duplice minaccia: da una parte le tribù celtiche, dall'altra Siracusa. Le sepolture rituali venivano eseguite dopo la lettura dei Libri Sibillini, a loro volta consultati in occasione di prodigi particolarmente portentosi (nel 228 un fulmine si era abbattuto sul Campidoglio). L'uccisione delle coppie di vittime equivaleva ad uno sterminio simbolico delle etnie nemiche che essere rappresentavano.