La scoperta della bevanda più amata al mondo è legata a racconti mitici. La leggenda più diffusa concerne Kaldi, un pastore etiope. Quando si accorse che le sue capre sembravano cariche di energia dopo aver mangiato certe bacche rosse, le assaggiò a sua volta e si sentì rinvigorito. Un monaco osservò questa reazione e incuriosito, volle saperne di più. Di ritorno al monastero finì per passare una notte insonne. La fama delle bacche energizzanti si diffuse.
Esistono prove del commercio di caffè nel '400 nella zona yemenita dell'Arabia, dove i chicchi di Coffea venivano prima bolliti, producendo una bevanda chiamata gabwa - che impedisce il sonno - . La coltivazione nella penisola araba e il commercio che ne seguì consolidarono l'uso del caffè in Persia, Egitto, Siria e Turchia. Nel 1475 aprì la prima caffetteria del mondo, Kiva Han, a Costantinopoli. Le prime botteghe del caffè furono chiamate "scuole di saggezza", perchè si rivelarono importanti centri per lo scambio di notizie, idee e cultura in generale.
La pianta del caffè cresce meglio ad altitudini più elevate, con clica tropicale e subtropicale umido ma esente da gelate, dove la stagione secca è breve e il terreno è profondo e ben drenato. Il raccolto migliore si ottiene da piante tra 5 e 10 anni. L'Arabica è considerata la qualità migliore
Il consumo del caffè si diffuse nel Medio Oriente già dal Cinquecento, in Europa dal 600 in poi. Le prime importazioni di caffè a Venezia risalgono agli anni '20 del Seicento mentre le prime caffetterie in Europa furono aperte a Londra nel 1652, a Vienna nel 1665 a Parigi nel 1671 e a Venezia nel 1683