Da un malessere da formaggio nasce l’idea per concludere: la persistenza della memoria

da un malessere da formaggio nasce l’idea per concludere: la persistenza della memoria

L'opera era iniziata ma il Dalì fece fatica a terminarlo fino a quando una sera a cena con la moglie, ordina un formaggio cremoso: il Camembert. La serata per lui si conclude anzi tempo. Salta il cinema e con il mal di stomaco torna a casa

Comincia ad avere visione di strani orologi e, in uno stato di confusione, si getta d'istinto provando a completare il quadro.

Siamo in un paese immaginario in cui il concetto di spazio e tempo si annullano. Sono disposti alcuni oggetti ma a dominare la scena sono vviamente gli orologi. Sono deformati ma continuano a segnare il tempo. In uno di questi orologi, poggiato su un mobile, il dettaglio di una mosca che proietta la sua ombra. Affianco, il dorso di un altro orologio con delle formiche che ci camminano sopra. Un altro orologio è disteso sul tronco di un albero spoglio, e ancora un altro disteso per terra.

In fondo è visibile uno specchio d'acqua con affianco una montagna. Il quadro è conosciuto anche con il nome orologi molli che fu il primo nome assegnato al dipinto

gli orologi molli di Salvador Dalì

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