Gugliemo Tell è mio padre e il bambino che tiene in braccio sono io. Invece della mela, sulla testa porto una cotoletta cruda: mi vuole mangiare. Dentro una nocciolina accanto al suo piede c'è un neonato, il ritratto di mia moglie Gala. Gala è continuamente minacciata da questo piede: basta, infatti, che esso si sposti anche solo di poco per schiacciare la nocciolina
Una seconda ragione di rottura con il padre risale ad un atto surrealista di Dalì che aveva lo scopo di sconvolgere il gruppo. Durante i pochi giorni trascorsi da lui a Parigi a Novembre, Dalì aveva mostrato ai surrealisti un dipinto di piccole dimensioni, a tema religioso, da lui acquistato nella Rambla Figueras. Rappresentava il cuore di Gesù e di traverso Dalì aveva scritto: Qualche volta mi diverto a sputare sull'immagine di mia madre. Un critico aveva riferito il fatto su un articolo pubblicato su un quotidiano a Barcellona. Il padre di Dalì, indignato per il gesto blasfemo, interpretato come un offesa alla memoria dell'amata defunta sposa e madre, non gli aveva perdonato questa azione vergognosa