Come possiamo calcolare la velocità di un corpo Celeste, Stella, nebulosa o Galassia che sia, attraverso la luce?

Come possiamo calcolare la velocità di un corpo Celeste, Stella, nebulosa o Galassia che sia, attraverso la luce?

ci viene in aiuto un effetto che possiamo sperimentare tutti i giorni attraverso le onde sonore. Quando siamo fermi sul ciglio di una strada e vediamo sfrecciare un'automobile, avvertiamo il suono prodotto dal veicolo diventare più acuto (cioè l'onda sonora aumenta di frequenza, diventa più "fitta") mentre si avvicina;

di contro, il suono diventerà sempre più grave (la frequenza diminuisce, l'onda diventa più larga) man mano che l'auto si allontana da noi. Questo fenomeno, noto come l'effetto Doppler, ci dice che un'onda si modifica in base alla velocità e alla direzione con cui l'oggetto che la emette si muove rispetto all'osservatore.

Analogamente al suono, lo stesso accade per un onda luminosa: questa volta, un cambio nella frequenza di un onda di luce corrisponde a un cambio nel colore della luce stessa. In particolare, un oggetto brillante che si avvicina ci apparirà essere più blu del solito, mentre uno che si allontana tenderà a diventare rosso.

Quello che Hubble notò osservandolo insieme dei colori che costituiva lo spettro della luce emessa dalle galassie, fu un costante spostamento verso il rosso (redshift in inglese). In altri termini, tutte le galassie apparivano allontanarsi. non solo: più erano distanti, maggiore era la loro velocità di allontanamento.

In altre parole, gli oggetti celesti subivano un moto comune di recessione, proporzionale alla loro distanza. Questa scoperta sensazione fu tradotta in una relazione matematica chiamata legge di Hubble o legge di Hubble Lemaitre. Il risultato di Hubble cambiò completamente il modo di studiare il cosmo: fu la prima conferma della teoria dell'espansione dell'universo, poi rielaborate ulteriormente dimostrata nel corso degli anni seguenti, fino a diventare il nucleo dell'odierno moderno cosmologico standard.

HUBBLE O LEMAITRE?

La scoperta dell'espansione locale dell'universo viene in generale attribuita al lavoro di Edwin Hubble. Tuttavia, nel 1927, un sacerdote matematico belga di nome George Lemaitre aveva pubblicato un articolo su una rivista scientifica in francese dove, partendo da considerazioni cosmologiche, giungeva alla stessa relazione di Hubble ma con due anni di anticipo. Purtroppo la notizia passò inosservata, a causa della scarsa diffusione dell'articolo fuori dal Belgio e del carattere sorprendentemente modesto di Lamaitre, che tuttavia oggi è considerato uno dei padri della cosmologia

l'abate e astronomo belga Georges Lemaitre