"Vita nel medioevo" di Eileen Power

"Vita nel medioevo" di Eileen Power

Eileen Power (1889-1940), formatasi a Oxford e Cambridge, insegnò storia economica all'Università di Londra

Autrice di numerosi studi di storia medievale, ebbe una parte di primo piano nella redazione della monumentale Cambridge Economic History of Europe. Riassunto Bodo il contadino. La vita in un possedimento di campagna ai tempi di Carlo Magno La storia di Bodo è ambientata nel IX secolo e ci è nota grazie a un libro catastale che Irmione, abate di Saint-German-des-Prés, presso Parigi, compilò affinché l'abbazia potesse sapere con esattezza quali terre le appartenevano e chi le abitava. Le terre erano divise in un certo numero di fondi chiamati fiscs e ognuno di essi era suddiviso in terre signorili e tributarie. Le prime erano amministrate dai monaci tramite fattori, mentre le seconde erano divise in quantità più piccole chiamate mansi ed abitate da coloni. I coloni erano considerati liberi dalla legge ma legati alla terra, cosicché non potevano mai lasciare le loro fattorie ed erano venduti col fondo, se questo era venduto. Il manso era abitato da una o più famiglie di coloni che svolgevano il lavoro necessario per il buon andamento dei propri campi. Bodo aveva una moglie di nome Ermentrude e tre bambini; possedeva una piccola fattoria di terra arabile e prato con qualche filare di vite. Nelle normali giornate di lavoro Bodo si riuniva con altri contadini per andare a lavorare le terre e spesso lo accompagnava anche il figlio maggiore. Gli uomini stavano fuori tutto il giorno e rincasavano la sera per mangiare. Le mogli invece restavano a casa ad accudire i figli, cucinare, cucire e controllavano la scadenza dei tributi che dovevano all'abbazia. Nei giorni festivi Bodo e la sua famiglia andavano a messa e passavano la giornata ballando e cantando in compagnia nel sagrato. Spesso i canti e i balli erano vecchi canti pagani dei loro antenati o canti d'amore. Tutto ciò non era apprezzato dalla Chiesa e i vescovi cercarono di vietare questi usi ma invano. Inoltre Bodo era molto superstizioso e ripeteva scongiuri di antichissima tradizione in determinate situazioni: per assicurarsi la fertilità della terra al momento dell'aratura o per scacciare un dolore. Un altro momento di svago erano le fiere alle quali Bodo andava volentieri con la propria famiglia per comprare qualcosa e curiosare tra le bancarelle dei mercanti che venivano dal lontano Oriente. Marco Polo, un viaggiatore veneziano del XIII secolo Nel XIII secolo Venezia era una città commerciale molto importante poiché situata all'interno dell'Adriatico, a metà strada fra Oriente e Occidente, sull'unico grande itinerario marittimo del commercio medievale. I commercianti conducevano una vita agiata e anche il padre e lo zio di Marco Polo erano dei mercanti, di gioielli per la precisione.