il dipinto è stato al centro di studi e riflessioni sul rapporto stretto tra colonialismo e dominio sessuale sulle donne che ha alimentato molto l'immaginario occidentale. L'Olanda in quel tempo era uno dei paesi che per primi dettero avvio alla tratta degli schiavi. Quel che colpisce è l'emergere in superficie di quella che doveva essere una realtà molto frequente e sottaciuta.
Una condizione di violenza diffusa che si teneva comunque sottotraccia appunto e infatti è un unicum sorprendente nella pittura del tempo. E' l'immagine di uno dei mille soprusi che non smettevano certo di verificarsi solo perché certe cose non è bene che si mostrino, ma finivano semplicemente per essere esclusi dal discorso pubblico, coperti dal velo pesante di un ipocrita rispettabilità di facciata. Oltre alla violenza della scena, nel Seicento era scandaloso il fatto che si potessero ammettere e raffigurare, rapporti sessuali internazionali.