I soggetti più comuni sono le prostitute inpegnati in atti sessuali di ogni tipo coi loro clienti nei bordelli. Non fu mai un genere segreto, anzi i migliori artisti dell'ukiyo-e creavano le loro proprie stampe shunga, che circolavano in forma anonima sebbene censurate.
Gli shunga giunsero in occidente a fine '800, destando scalpore nel mondo dell'arte e tra le classi più agiate. Toulose-Lautrec era un grande ammiratore del genere, e lo stesso Van Gogh dipinse geisha e scene ispirate a queste stampe erotiche.
Nei tatuaggi gli shunga sono più apprezzati di quanto il puritanesimo giapponese potrebbe lasciar pensare, anche perché il tatuaggio stesso è sempre stato una forma d'arte riservata ai gruppi marginalizzati.Sta al tatuatore decidere se riprodurre o meno uno shunga: molti si rifiutano, altri acconsnetono senza indugio, altri ancora lo fanno unicamente sulle parti nascoste del corpo