il grande ritratto fu esposto nel 1881 alla mostra monografica del Cercles des Mirlitons, dove fu notato dalla critica e particolarmente apprezzato per l'aspetto confidenziale della scena. La figura di de Goncourt si staglia contro la libreria del suo studio, arditamente decentrata verso destra per permettere l'affondo in profondità verso la finestra aperta sul paesaggio innevato del Bois de Boulogne, appoggiata con nonchalance alla scrivania, su cui giacciono in disordine fogli, sculture e oggetti orientali, riferimento alla passione collezionistica dello scrittore. Sul foglio in primo piano il manoscritto de La Faustin, il romanzo pubblicato l'anno dopo e dedicato a De Nittis.