Maecenas, eques Etrusco de sanguine regum, intra fortunam qui cupis esse tuam, quid me scribendi tam vastum mittis in aequor | Mecenate, cavaliere nato da sangue Etrusco di re, che desideri stare dentro la tua condizione, perché mi spingi verso il mare tanto vasto dello scrivere |
non sunt apta meae grandia vela rati | Non sono adatte le grandi vele alla mia navigazione |
turpe est, quod nequeas, capiti committere pondus[5] et pressum inflexo mox dare terga genu | E' brutto, affidare al capo un peso che non puoi [5] e oppresso piegare poi volgere le spalle col ginocchio piegato |
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Properzio, Elegie: Libro II, Elegia X
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro II, Elegia X
omnia non pariter rerum sunt omnibus apta, palma nec ex aequo ducitur ulla iugo | Non tutte le cose sano adatte a tutti allo stesso modo, né qualche palma di vittoria si riporta dalla stessa vetta |
gloria Lysippo est animosa effingere signa; exactis Calamis se mihi iactat equis;[10] in Veneris tabula summam sibi poscit Apelles; Parrhasius parva vindicat arte locum; argumenta magis sunt Mentoris addita formae; at Myos exiguum flectit acanthus iter; Phidiacus signo se Iuppiter ornat eburno;[15] Praxitelen propria vendit ab urbe lapis | La gloria per Lisippo è riprodurre statue piene di vita; Calamide si vanta con me per i cavalli perfetti; [10] Apelle chiede per sé il primato per il quadro di Venere; Parrasio rivendica un posto nell'arte minuta; alla figura di Mentore i soggetti aggiunti sono ancor più; e l'acanto piega Myos in solco sottile; Giove Fidiaco si esalta per la statua d'avorio; [15] la pietra della sua terra dà vanto a Prassitele |
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Properzio, Elegie: Libro III, Elegia IV
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro III, Elegia IV
est quibus Eleae concurrit palma quadrigae, est quibus in celeres gloria nata pedes; hic satus ad pacem, hic castrensibus utilis armis: naturae sequitur semina quisque suae | C'è chi concorre per la palma della quadriga ad Elea, chi per la gloria nata nei piedi veloci; questo generato per la pace, questo utile negli accampamenti armati: Ciascuno segue il seme della propria natura |
[20] at tua, Maecenas, vitae praecepta recepi, cogor et exemplis te superare tuis | [20] Ma, Mecenate, ho recepito i tuoi precetti di vita,e con i tuoi esempi mi sforzo a superarti |
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Properzio, Elegie: Libro IV, Elegia IX
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro IV, Elegia IX
cum tibi Romano dominas in honore secures et liceat medio ponere iura foro; vel tibi Medorum pugnaces ire per hastas,[25] atque onerare tuam fixa per arma domum; et tibi ad effectum vires det Caesar, et omni tempore tam faciles insinuentur opes; parcis et in tenuis humilem te colligis umbras: velorum plenos subtrahis ipse sinus | Mentre tu domini le autorità attraverso l'onore romano e ti è consentito dettare leggi in mezzo al foro; o andare fra le lance pugnaci dei Medi,[25] e ornare la tua casa con armi appese; e ti dia Cesare le forze per lo scopo, e in ogni momento siano introdotte tanto facili ricchezze; tu ti astieni e ti ritiri umile nell'ombra modesta: tu stesso riduci le pieghe rigonfie delle vele |
[30] crede mihi, magnos aequabunt ista Camillos iudicia, et venies tu quoque in ora virum | [30] Credimi, queste scelte uguaglieranno i grandi Camilli , e verrai anche tu sulla bocca delle genti |
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Properzio, Elegie: Libro IV, Elegia X
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro IV, Elegia X
Caesaris et famae vestigia iuncta tenebis: Maecenatis erunt vera tropaea fides | Terrai i passi uniti alla gloria di Cesare: le fedeltà saranno i veri trofei di Mecenate |