Hoc pro continuo te, Galle, monemus amore, (id tibi ne vacuo defluat ex animo) saepe imprudenti fortuna occurrit amanti: crudelis Minyis dixerit Ascanius | Di questo ti avverto, o Gallo, per il nostro continuo affetto, (ciò non ti sfugga dall'animo spensierato),spesso la fortuna si oppone all'amante imprudente; lo può dire Ascanio che fu crudele verso i Minii |
est tibi non infra speciem, non nomine dispar [5] Theiodamanteo proximus ardor Hylae: huic tu, sive leges umbrosae flumina silvae, sive Aniena tuos tinxerit unda pedes, sive Gigantea spatiabere litoris ora, sive ubicumque vago fluminis hospitio, [10] Nympharum semper cupidas defende rapinas (non minor Ausoniis est amor Adryasin); ne tibi sit duros montes et frigida saxa, Galle, neque expertos semper adire lacus: quae miser ignotis error perpessus in oris[15] Herculis indomito fleverat Ascanio | C'è per te un amore non inferiore per bellezza, di uguale fama [5] e simile a Ila figlio di Teodamante: sia che tu vada lungo il fiume di un'ombrosa selva o che l'onda dell'Aniene bagni i tuoi piedi, o che ti aggiri sulla spiaggia dei Giganti o dovunque ospitato da un fiume vagante, [10] difendilo sempre dalle bramose rapine delle Ninfe (non meno ardente è l'amore delle ausonie Amadriadi), perché tu non abbia sempre a percorrere gli aspri monti e le fredde rupi, o Gallo, e i laghi inesplorati: il triste vagabondare di Ercole sopportato nelle ignote regioni [15] l'aveva rattristato senza poter domare Ascanio |
namque ferunt olim Pagasae navalibus Argon egressam longe Phasidos isse viam, et iam praeteritis labentem Athamantidos undis Mysorum scopulis applicuisse ratem | Narrano dunque che una volta la nave Argo,uscita dal porto di Pagase, iniziasse il suo lontano viaggio verso Fasi e attraversate scorrendo le onde dell'Atamantide, approdò agli scogli dei Misii |
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Properzio, Elegie: Libro IV, Elegia V
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro IV, Elegia V
[20] hic manus heroum, placidis ut constitit oris, mollia composita litora fronde tegit | [20] Qui la schiera degli eroi, fermatasi sulla tranquilla spiaggia, copre i lidi con uno strato di fronde per renderli molli |
at comes invicti iuvenis processerat ultra raram sepositi quaerere fontis aquam | Ma il compagno dell'invitto giovane era andato oltre per cercare l'acqua rara da una fonte appartata |
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hunc duo sectati fratres, Aquilonia proles,[25] hunc super et Zetes, hunc super et Calais, oscula suspensis instabant carpere palmis, oscula et alterna ferre supina fuga | Lo seguivano i due fratelli, figli di Aquilone, [25] e volando Zete su di lui, e su di lui Calai, tentavano di rubargli baci con le braccia tese e di portarsi indietro i baci con alterna fuga |
ille sub extrema pendens secluditur ala et volucres ramo summovet insidias | Quello, sospeso,è nascosto all'estremità dell'ala, con un ramo caccia le volanti insidie |
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Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro I, Elegia XVI
[30] iam Pandioniae cessit genus Orithyiae: a dolor | [30] Già i figli di Orizia Pandionia si erano ritirati: oh dolore |
ibat Hylas, ibat Hamadryasin | Andava Ila, andava dalle Amadriasi |
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Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro I, Elegia XV
hic erat Arganthi Pege sub vertice montis grata domus Nymphis umida Thyniasin, quam supra nullae pendebant debita curae[35] roscida desertis poma sub arboribus, et circum irriguo surgebant lilia prato candida purpureis mixta papaveribus | Qui sotto la cima del monte Argante vi era la fonte Pege, umida casa grata alle Ninfe bitiniche; su di essa pendevano, cresciuti senza cure, [35] rugiadosi frutti sotto alberi solitari e intorno sorgevano sul prato irrigato candidi gigli, misti a papaveri rossi |