Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 12, Paragrafi 22-50, pag 2

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 12, Paragrafi 22-50

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 12, Paragrafi 22-50

[41]Vicina iis Arabia flagitat quandam generum distinctionem, quoniam fructus constant radice, frutice, cortice, suco, lacrima, ligno, surculo, flore, folio, pomo

radix et folium Indis in maximo pretio

Radix costi gustu fervens, odore eximia, frutice alias inutili

primo statim introitu amnis Indi in Patale insula duo eius genera: nigrum et, quod melius, candicans

pretium in libras Ж V S

[42]De folio nardi plura dici par est ut principali in unguentis

frutex est gravi et crassa radice, sed brevi ac nigra fragilique, quamvis pingui, situm redolente, ut cypiros, aspero sapore, folio parvo densoque

cacumina in aristas se spargunt; ideo gemina dote nardi spicas ac folia celebrant

alterum eius genus apud Gangen nascens damnatur in totum ozaenitidos nomine, virus redolens
[41] L'Arabia vicina a queste richiede una certa distinzione di generi, poiché i prodotti consistono in radice, cespuglio, corteccia, succo, secrezione, legno, virgulto,fiore,foglia, frutto

La radice e la foglia di grandissimo pregio per gli Indi

La radice del costus che brucia nel sapore, di odore speciale, per il resto con un prodotto inutile

Subito al primo ingresso del fiume Indo nell'isola di Patale due specie di questo: nero e, bianco, questo migliore

Il costo 5 denari e mezzo a libbra

[42] E' giusto che più cose siano dette sulla foglia del nardo come per l'elemento principale fra i profumi

E' un arbusto dalla radice pesante e spessa, ma corta e nera e fragile, sebbene grassa, che puzza di muffa, come i giaggioli, dal sapore aspro, con la foglia piccola e spessa

Le cime si dividono in spighe; perciò elogiano le spighe e le foglie per la duplice qualità del nardo

L'altro suo tipo che nasce presso il Gange è disprezzato del tutto col nome di ozenitide, che profuma di veleno
[43]adulteratur et pseudonardo herba, quae ubique nascitur crassiore atque latiore folio et colore languido in candidum vergente, item sua radice permixta ponderis causa et cummi spumaque argenti aut stibi ac cypiro cypirive cortice

sincerum quidem levitate deprehenditur et colore rufo odorisque suavitate et gustu maxime siccante os, sapore iucundo

pretium spicae in libras Ж C

folii divisere annonam amplitudine

[44]hadrosphaerum vocatur maioribus pilulis Ж XXXX

quod minore folio est, mesosphaerum appellatur; emitur Ж LX

laudatissimum microsphaerum e minimis foliis; pretium eius Ж LXXV

odoris gratia omnibus, maior recentibus

nardo colos, si inveteravit, nigriori melior
[43] Viene adulterato anche con l'erba pseudo nardo, che nasce dovunque e con una foglia più spessa e più larga e un colore incerto che volge al bianco, mista anche nella sua radice a causa del peso di gomma e litargirio o antimonio e giaggiolo o corteccia di giaggiolo

Quello genuino si distingue poi per la leggerezza e per il colore rosso e per la dolcezza dell'odore e soprattutto per il sapore che secca la bocca, di gusto piacevole

Il costo della spiega 100 denari a libbra

Distinsero il prezzo di mercato dalla grandezza della foglia

[44] E' chiamato adrosfero con le pallottoline più grandi da 40 denari

E' con una foglia più piccola, quello che è detto mesosfero; si compra a 60 denari

Il più apprezzato il microsfero dalle folie piccolissime; il suo prezzo 75 denari

Per tutti il piacere del profumo, maggiore in quelli freschi

Il colore migliore per il nardo più scuro, se è invecchiato
[45]in nostro orbe proxime laudatur Syriacum, mox Gallicum, tertio loco Creticum, quod aliqui agrion vocant, alii phun, folio olusatri, caule cubitali, geniculato, in purpuram albicante, radice obliqua villosaque et imitante avium pedes

baccaris vocatur nardum rusticum, de quo dicemus inter flores

sunt autem omnia ea herbae praeter Indicum

ex iis Gallicum et cum radice vellitur abluiturque vino

siccatur in umbra, alligatur fasciculis in charta, non multum ab Indico differens, Syriaco tamen levius

pretium Ж III

[46]in his probatio una, ne sint fragilia et arida potius quam sicca folia

cum Gallico nardo semper nascitur herba quae hirculus vocatur a gravitate odoris et similitudine, qua maxime adulteratur

distat quod sine cauliculo est et quod minoribus foliis quodque radicis neque amarae neque odoratae
[45] Nel nostro territorio è apprezzato massimamente quello della Siria, poi della Gallia, in terzo luogo quello di Creta, che alcuni chiamano selvatico, altri phun, con la foglia dello smirnio, il gambo di un cubito, nodoso, che biancheggia tendendo al rosso, con una radice obliqua e villosa e che imita le zampe degli uccelli

Il nardo campestre è detto baccaris, di cui parleremo tra i fiori

Ci sono poi tutte queste dell'erba tranne l'indiana

Fra queste quello della Gallia è raccolto con la radice ed è lavato nel vino

Viene seccato all'ombra, si lega in fascine con carta, non molto diverso da quello indiano, tuttavia più leggero

Il costo 3 denari

[46] Su queste una sola prova, che le foglie non siano fragili ed aride piuttosto che secche

Col nardo della Gallia nasce sempre l'erba che è chiamata piccolo capro dalla pesantezza dell'odore e dalla somiglianza, con questa viene adulterato soprattutto

Si differenzia poiché è senza fusticino e poiché con foglie più piccole e perché né amare né profumate alle radici

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 01-71
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 01-71

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 35, Paragrafi 01-71

[47]Nardi vim habet et asarum, quod et ipsum aliqui silvestre nardum appellant

est autem hederae foliis, rotundioribus tantum mollioribusque, flore purpureo, radice Gallici nardi, semine acinosum, saporis calidi ac vinosi, in montibus umbrosis bis anno florens

optimum in Ponto, proximum in Phrygia, tertium in Illyrico

foditur, cum folia amittere incipit, et in sole siccatur, celeriter situm trahens ac senescens

inventa nuper et in Threcia herba est cuius folia nihil ab Indico nardo distant

[48]Amomi uva in usu est ex Indica vite labrusca, ut alii existimavere, frutice tortuoso, palmi altitudine, carpiturque cum radice, manipulatim leniter componitur, protinus fragile

laudatur quam maxime Punici mali foliis simile nec rugosis, colore rufo

secunda bonitas pallido; herbaceum peius, pessimumque candidum, quod et vetustate evenit
[47] Alcuni chiamano nardo campestre anche quello stesso che ha l'efficacia del nardo e il nardo selvatico

E' poi con foglie di edera, solo più rotonde e più tenere, con un fiore purpureo, con la radice del nardo gallico, col seme di acini, di sapore caldo e vinoso, che fiorisce sui monti ombrosi due volte l'anno

Ottimo nel Ponto, poi nella Frigia, terzo nel territorio illirico

E' raccolto, quando la foglia comincia a cadere, e viene seccato al sole, formando rapidamente la muffa ed invecchiando

Da poco è stata trovata anche in Tracia un'erba la cui foglia non differente in niente dal nardo indiano

[48] E' in uso l'uva di amomo dalla vite selvatica indiana, come altri ritengono, col cespuglio contorto, con l'altezza di un palmo, ed è raccolta con la radice, è legato leggermente in fascine, subito fragile

E' elogiato al massimo quello simile nelle foglie al melo punico, non rugose, di colore rosso

Seconda la bontà per quello chiaro; peggiore l'erbaceo, e pessimo il bianco, che lo diventa anche per vecchiaia
[49]pretium uvae in libras Ж LX, friato vero amomo Ж XLIIX

nascitur et in Armeniae parte quae vocatur Otene et in Media et in Ponto

adulteratur foliis Punici et cummi liquido, ut cohaereat convolvatque se in uvae modum

est et quae vocatur amomis, minus venosa atque durior ac minus odorata, quo apparet aut aliud esse aut colligi inmaturum

[50]Simile his et nomine et frutice cardamomum, semine oblongo

metitur eodem modo in Arabia

quattuor eius genera: viridissimum ac pingue, acutis angulis contumax frianti hoc maxime laudatur, proximum e rufo candicans, tertium brevius atque nigrius, peius tamen varium et facile tritu odorisque parvi, qui vero costo vicinus esse debet

hoc et apud Medos nascitur

pretium optimi in libras Ж III

[49] Il prezzo dell'uva 60 denari a libbra, per l'amomo tritato invece 48 denari

Nasce anche nella parte dell'Armenia che è chiamata Otene e nella media e nel Ponto

Viene adulterato con le foglie di quello punico e con l'estratto di gomma, affinché s'impasti e si manipoli al modo dell'uva

Esiste anche quello che è detto amomide, meno rigato e più duro e meno profumato, per cui sembra o essere altro o essere raccolto acerbo

[50] Simile a queste sia nel nome sia nell'arbusto il cardamomo, con un seme oblungo

Viene raccolto nello stesso modo in Arabia

Quattro i suoi tipi: molto verde e grasso, resistente alla frantumazione per le acute angolosità- questo soprattutto è apprezzato - secondo quello che dal rosso biancheggia, il terzo più corto e più scuro, peggiore però quello vario e facile a tritarsi e di scarso profumo, che in realtà deve essere vicino al costus

Questo nasce anche presso i medi

Il prezzo del migliore 3 denari a libbra

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