sunt quorum ingenium nova tantum crustula promit; nequaquam satis in re una consumere curam,ut siquis solum hoc, mala ne sint vina, laboret, quali perfundat piscis securus olivo | C'è gente il cui ingegno si limita a inventare soltanto nuovi pasticcini; ma non basta certo esaurire il proprio impegno in un particolare, come chi si preoccupa solo di questo: che i vini non siano cattivi, senza curarsi poi dell'olio con cui condisce il pesce |
[50]Massica si caelo suppones vina sereno,nocturna siquid crassi est tenuabitur aura et decedet odor nervis inimicus; at illa integrum perdunt lino vitiata saporem | [50] Se esponi il massico al cielo sereno, la brezza della notte ne attenuerà la densità e gli toglierà quell'aroma che è così fastidioso; ma se lo filtri col lino lo guasti e perde il suo sapore genuino |
Surrentina vafer qui miscet faece Falerna [55] vina, columbino limum bene colligit ovo, quatenus ima petit volvens aliena vitellus | L'esperto che mescola il vino di Sorrento con la feccia del Falerno, [55] riesce perfettamente a raccoglierne il torbido con uova di piccione, perché il tuorlo scendendo verso il fondo trascina con sé quelle impurità |
tostis marcentem squillis recreabis et Afra potorem coclea; nam lactuca innatat acri post vinum stomacho; perna magis et magis hillis [60] flagitat inmorsus refici, quin omnia malit quaecumque inmundis fervent allata popinis | Con gamberetti arrosto e chiocciole africane rianimerai un bevitore che ha la nausea, e non con la lattuga, che dopo una sbornia naviga nello stomaco causando acidità: lo stomaco chiede piuttosto d'essere stuzzicato e riportato in sesto col prosciutto, con la salsiccia [60] o, se lo preferisce, con una qualunque delle pietanze che nelle bettole si servono bollenti |
est operae pretium duplicis pernoscere iuris naturam | Vale poi la pena d'imparare a fondo gli ingredienti della salsa composta |
simplex e dulci constat olivo, quod pingui miscere mero muriaque decebit [65] non alia quam qua Byzantia putuit orca | Quella semplice è fatta d'olio dolce a cui si deve mescolare vino denso e salamoia [65] non diversa da quella che impregna della sua fragranza le giare di Bisanzio |
hoc ubi confusum sectis inferbuit herbis Corycioque croco sparsum stetit, insuper addes pressa Venafranae quod baca remisit olivae | Questa, unita a un battuto d'erbe e portata a bollore, la si cosparge con zafferano di Corico e la si mette a raffreddare, infine vi si aggiunge un goccio d'olio spremuto dalle olive di Venafro |
Picenis cedunt pomis Tiburtia suco: [70] nam facie praestant, venucula convenit ollis; rectius Albanam fumo duraveris uvam | Le mele di Tivoli sono meno saporite di quelle del Piceno, [70] anche se all'aspetto sono migliori |
hanc ego cum malis, ego faecem primus et allec,primus et invenior piper album cum sale nigro incretum puris circumposuisse catillis | L'uva passita si conserva bene nei vasi,mentre quella d'Albano è meglio essiccarla col fumo; e si dà il caso che sia stato io il primo a combinare quest'uva con le mele, il tartaro con la salsa di pesce, il primo ad aver imbandito in semplici piattini pepe bianco finissimo con sale nero |
[75] inmane est vitium dare milia terna macello angustoque vagos piscis urgere catino | [75] Errore imperdonabile è far fuori tremila sesterzi al mercato e poi pigiare in un vassoio troppo stretto i pesci che amano sguazzare |