Orazio, Satire: Libro 02, Satira 04, pag 4

Orazio, Satire: Libro 02, Satira 04

Latino: dall'autore Orazio, opera Satire parte Libro 02, Satira 04
magna movet stomacho fastidia, seu puer unctis tractavit calicem manibus, dum furta ligurrit, sive gravis veteri creterrae limus adhaesit E nausea profonda cagiona il servo che, con le mani ancora unte del boccone assaggiato di nascosto, tocca un bicchiere, o il fondo melmoso che incrosta un antico cratere
[80] vilibus in scopis, in mappis, in scobe quantus consistit sumptus [80] Che spesa è comprare scope da pochi soldi, strofinacci e segatura
neglectis flagitium ingens Trascurarlo è davvero una vergogna
ten lapides varios lutulenta radere palma et Tyrias dare circum inlota toralia vestis, oblitum, quanto curam sumptumque minorem [85]haec habeant, tanto reprehendi iustius illis, quae nisi divitibus nequeunt contingere mensis Ma devi proprio spazzare i mosaici con una palma polverosa e ricoprire con stoffe di Tiro la sudicia tappezzeria del tuo divano, senza pensare che cose del genere, quanto minore è la spesa e l'impegno [85] che richiedono, tanto più e a giusta ragione ti vengono rimproverate, in confronto a quelle che solo le mense dei ricchi si possono permettere
''docte Cati, per amicitiam divosque rogatus ducere me auditum, perges quocumque, memento 'Per la nostra amicizia e per gli dei, tu che sai tante cose, o Cazio, ricordati, ti prego, di condurre anche me alla lezione, dovunque andrai
nam quamvis memori referas mihi pectore cuncta, [90] non tamen interpres tantundem iuveris Sebbene tu mi riferisca per filo e per segno ogni cosa, [90] non puoi da portavoce darmi altrettanto giovamento
Adde voltum habitumque hominis, quem tu vidisse beatus non magni pendis, quia contigit; at mihi cura non mediocris inest, fontis ut adire remotos atque haurire queam vitae praecepta beatae Aggiungici poi il volto e il gesto del maestro: tu, fortunato che l'hai visto, non ci fai caso, perché l'hai avuto in sorte; ma io sono tutto ansia di risalire a quelle sorgenti recondite e attingervi i precetti della felicità
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