molti osservatori del tempo individuano nella figura dell'usuraio Peachum un riferimento a Robert Walpole, il quale rivestendo all'epoca la carica di Primo Ministro, esercitava un ramificato potere, sotto l'aria protettrice della regina Carolina, moglie di Giorgio II, la quale aveva creato appositamente per Wallpole la carica politica, prima del tutto inesistente, di Primo Ministro, confidando nella scaltrezza di quel giovane per reggere le sorti dell'Inghilterra.
William Hogarth dipinge la scena finale dell'Opera del mendicante, ovvero il momento in cui Polly implora il perdono a suo padre per l'amato Macheat
Era d'uso nel Settecento, che la nobiltà prendesse posto sul palco accanto agli attori. All'estrema destra del palcoscenico, infatti sono inficiati alcuni nobili uomini, tra i quali si riconosce nell'individuo vestito di nero, seduto, che tiene aperto il libretto dell'Opera, Lord Bolton, mentre fissa i propri occhi sul personaggio di Polly, la donna bianco vestita e genuflessa lì accanto, interpretata dall'attrice Lavinia Fenton.
I due a seguito di questo spettacolo, divengono amanti - nonostante il clamore provocato nella buona società londinese -, convivendo per 15 anni fino al 1751, hanno in cui muore la legittima consorte di lord Bolton, lady Ann Vaughan. Pertanto nel 1740 Hogarth, ritraendo l'attrice, intitola La tela con sottile ironia: Lavinia Fenton duchessa di Bolton