L’Annunciazione di Recanati - Lorenzo Lotto

L’Annunciazione di Recanati - Lorenzo Lotto

in una dimora descritta nei minimi dettagli, come l'artista aveva imparato frequentando a Venezia i pittori fiamminghi, irrompe un Arcangelo Gabriele muscoloso dall'espressione severa e tesa

Il dubbio che ci troviamo di fronte ad una iconografia insolita sorge immediato, perché il messaggero entra da destra, contrariamente al suo solito. e non è l'unico particolare inconsueto di questo dipinto.

Il suo arrivo deve aver fatto un gran trambusto se il gatto sobbalza drizzando il pelo. Sembra molto seccato da questo ospite indesiderato.

Prima di offrire il giglio alla Madonna, L'Arcangelo vuole essere sicuro che lei alzi lo sguardo per accogliere la benedizione del Signore. Per questo solleva la mano aperta, richiamando in modo perentorio l'attenzione della ragazza. Ma Maria non ha alcuna intenzione di voltarsi. Si rivolge piuttosto verso di noi cercando la nostra complicità. Nessuno l'ha mai dipinta in questa posa.

Maria deve aver confuso la benedizione a mani giunte di Dio con un saluto fin troppo caloroso. L'anziano Signore sembra quasi pronto a tuffarsi sulla ignara e devota ragazza. Lotto costruisce una scena in cui ogni gesto è così esasperato da rendere plausibile anche la reazione inconsulta della Madonna. Non piega la testa in segno di sottomissione alla volontà Divina, non solleva la mano in segno di saluto e nemmeno accenna ad una lieve schermaglia, come l'abbiamo sempre vista fare nelle Annunciazioni precedenti. Qui sembra dichiarare di non essere affatto pronta all'incarico che le viene dato.

La donna alza gli occhi al cielo non in segno di devozione, ma per accompagnare un sospiro che somiglia molto ad un rifiuto "Ma cosa vorranno mai da me?".

In questa Annunciazione i giochi non sembrano affatto andare come ci si potrebbe aspettare. Lo stupore di Maria sembra essere frutto di un momento di incredulità.

In effetti anche l'evangelista Luca, il più attento alle sfumature, il più erudito narratore tra i sinottici, induce il sospetto che la Vergine sia una donna sufficientemente colta da farsi delle domande, appena si trova al cospetto dell'Arcangelo.

Lorenzo Lotto ha tradotto il turbamento di Maria in uno stupore carico di dubbi, perché chi possiede una mente pensante e acuta non può evitare di farsi domande quando è posto di fronte ad un avvenimento assurdo. L'artista mette in scena una reazione inedita, che sfiora con sagacia il tono dell'ironia.

Lo stupore messo sul volto della Madonna forse è molto vicino al turbamento che lui stesso vive negli anni trenta del Cinquecento. Il suo carattere ribelle poco incline a compromessi, malinconico e solitario, deve essere stato contagiato dai turbamenti diffusi in Europa dalla critica riformatrice. Alcuni suoi amici veneziani sono stati arrestati con l'accusa di eresia, tutti condannati dall'inquisizione per le loro omelie che strizzano l'occhio a Lutero.

Nel 1525, proprio quando Lotto arriva in laguna, è lì che compare una prima traduzione in italiano di una silloge di scritti luterani, viene stampata la Bibbia in volgare di Antonio Brucioli e spuntano numerosi altri libri non in linea con l'ortodossia Cattolica. E' un anima inquieta Lorenzo, e la sua Vergine non riesce proprio ad accogliere con la solita serenità l'annuncio sconvolgente che le ha appena stato recapitato. Sarà pure perché Dio sembra spuntare tra le nuvole più minaccioso che benevolo.

Martin Lutero ha ridimensionato fortemente la figura di Maria, che i protestanti non venerano, per affidabile il ruolo di semplice esempio di vita umile e innocente. In sostanza, qui Maria non crede a quello che le sta accadendo e chiede a noi un supporto per arrivare ad accettare questa notizia. Girando il suo corpo verso lo spettatore, il pittore trasferisce su di noi il turbamento della ragazza e ci rende protagonisti dell'evento al pari della Madonna. Ora siamo noi ad avere la responsabilità di suggerirle come reagire. La Vergine è una ragazza semplice, incapace di affrontare un incarico di tale e responsabilità. prima di essere madre del figlio di Dio, è ancora per pochissimi istanti, una povera ragazza promessa sposa di un anziano falegname.

Lotto mostra tutta l'umanità di questa donna, che si stupisce di fronte al Divino ma non ne viene conquistata subito

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