Risorse idriche abbondanti sono la base per un armonico e florido sviluppo umano ed economico. C'è acqua sulla terra abbondante e sufficiente per tutti gli individui. Il 3% dell'acqua presente sul pianeta è dolce, e di questa il 70% è racchiuso nei ghiacci perenni e nelle calotte polari. Tuttavia, il restante 30% sarebbe ampiamente sufficiente per sostenere oltre 15 miliardi di individui, se fosse equamente distribuita.
Il problema dunque, è nella disomogenea dotazione di risorse idriche dovuta a caratteristiche ambientali, geo-morfologiche, ma anche antropiche.
In un contesto di diseguale distribuzione delle risorse idriche a livello mondiale e di un incessante aumento della domanda, l'acqua diventa sempre più obiettivo strategico generatore di conflitti tra Stati che in assenza di una vera e propria legislazione internazionale, restano largamente dominati dai rapporti di forza.
Eppure anche l'abbondanza dovuta alle caratteristiche geografiche e climatico-ambientali non garantisce usi sostenibili ed equi della risorsa da parte della popolazione. Si pensi alle pianure e alle paludi del Bangladesh, uno dei paesi più ricchi d'acqua dolce, ma in perenne crisi sanitarie dovuta alla scarsa qualità dell'acqua fornita alla popolazione, a causa di una precaria situazione delle reti di distribuzione.

Nel Paranà, Il fiume Iguazú riversa 58.000 tonnellate d'acqua al secondo in una gola a forma di ferro di cavallo
Isole ricoperte di alberi e massi di roccia separano le acque per formare più di 275 singole cascate che precipitano verticalmente o scendono rasenta...