I due pannelli a destra dipingono una scena ambientata all'aperto, vista anche la presenza di un cane, dove due cortigiane e una fanciulla, probabilmente una apprendista, stanno parlando ad un samurai che languidamente si appoggia alla sua lunga spada.
I rimanenti 4 pannelli vedono protagonisti figure maschili e femminili in un interno, mentre stanno trascorrendo il tempo in passatempi eleganti. Questa opera allude a un sobrio e garbato tema di origine cinese, una sorta di rivisitazione in chiave moderna, visti gli abiti alla moda che le figure indossano, delle quattro nobili qualità che una persona di rango dovrebbe possedere:
- abilità nella calligrafia
- abilità nella pittura
- abilità nella musica
- abilità nel gioco del go ( scacchi giapponesi )
Le tre figure a sinistra pizzicano le corde di uno shamisen ( strumento a tre corde ), altre 3 giocano a go ( scacchi giapponesi ) e il restante gruppo di altre 3 è impegnato nella lettura ad alta voce, nell'ascolto o nella scrittura. Nessuno dei protagonisti ha una particolare espressione facciale ed è come se si trovassero tutti, loro malgrado, coinvolti in una situazione che non gli interessa veramente. Lo sfondo, alle loro spalle, non è specificato così come non vi è alcun accenno stagionale, forse per aumentare il senso di atemporalità.
Tuttavia le due scene sono efficacemente collegate dalla giovane ragazza nel mezzo che indica con il dito il quartetto sulla destra volgendosi, però, graziosamente a sinistra. L'attenzione è concentrata, invece, sugli esili e raffinati personaggi maschili e femminili, vestiti con abiti di vari modelli che spiccano nettamente sullo sfondo neutro e dorato. L'autore è anonimo, ma il superbo dipinto a inchiostro monocromo sul paravento dipinto a sinistra indica che doveva trattarsi di un pittore educato allo stile caratteristico della scuola Kano