Cicerone, In Verrem: 02; 04-03-08

Cicerone, In Verrem: 02; 04-03-08

Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 04-03-08
[3] Unde igitur potius incipiam quam ab ea civitate quae tibi una in amore atque in deliciis fuit, aut ex quo potius numero quam ex ipsis laudatoribus tuis [3] Pertanto da dove potrei meglio cominciare che da quella città che fu per te una sola nellamore e nella gioia, o da quale gruppo (di persone) meglio che dai tuoi stessi elogiatori
Facilius enim perspicietur qualis apud eos fueris qui te oderunt, qui accusant, qui persequuntur, cum apud tuos Mamertinos inveniare improbissima ratione esse praedatus Infatti si vedrà più facilmente come sarai stato verso quelli che ti odiano, che ti accusano, che ti perseguono, quando si saprà che presso i tuoi Mamertini hai rapinato in maniera vergognosa
Heius est Mamertinus -omnes hoc mihi qui Messanam accesserunt facile concedunt- omnibus rebus illa in civitate ornatissimus Eio è il Mamertino -mi concedono questo tutti quelli che arrivarono facilmente a Messina- più distinto in quella città in ogni cosa

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Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 05-56-60

Huius domus est vel optima Messanae, notissima quidem certe et nostris hominibus apertissima maximeque hospitalis La sua casa è forse la migliore di Messina, molto nota senza dubbio e la più disponibile per i nostri uomini e soprattutto ospitale
Ea domus ante istius adventum ornata sic fuit ut urbi quoque esset ornamento; nam ipsa Messana, quae situ moenibus portuque ornata sit, ab his rebus quibus iste delectatur sane vacua atque nuda est Questa casa prima dellarrivo di costui fu così rnata da essere pure un ornamento per la città; infatti la stessa Messina, che è elegante per la posizione delle mura e del porto, è sprovvista e priva di quelle cose delle quali costui si compiace

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Latino: dall'autore Cicerone, opera In Verrem parte 02; 03-91-95

[4] Erat apud Heium sacrarium magna cum dignitate in aedibus a maioribus traditum perantiquum, in quo signa pulcherrima quattuor summo artificio, summa nobilitate, quae non modo istum hominem ingeniosum et intellegentem, verum etiam quemvis nostrum, quos iste idiotas appellat, delectare possent, unum Cupidinis marmoreum Praxiteli; nimirum didici etiam, dum in istum inquiro, artificum nomina [4] Cera presso Eio una grande cappella molto antica venerata nei templi lasciata dagli antenati, nella quale quattro splendide statue di alta fattura, molto note, che potevano deliziare non solo questuomo ingenioso ed intelligente, ma anche chiunque di noi, che costui chiama incompetente, una (era) un Cupido marmoreo di Prassitele; ho imparato senza dubbio anche i nomi degli artisti mentreindagavo su costui
Idem, opinor, artifex eiusdem modi Cupidinem fecit illum qui est Thespiis, propter quem Thespiae visuntur; nam alia visendi causa nulla est Lo stesso artista, credo, fece nello stesso modo quel Cupido che è a Tespie, per quello visitano Tespie; infatti un altro motivo per vederela non cè

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Atque ille Mummius, cum Thespiadas, quae ad aedem Felicitatis sunt, ceteraque profana ex illo oppido signa tolleret, hunc marmoreum Cupidinem, quod erat consecratus, non attigit Inoltre quel Mummio, portando via le Muse di Tespie, che sono presso il tempio della Felicità, e le altre statue profane,non toccò questo Cupido marmoreo, per il fatto che era consacrato
[5] Verum ut ad illud sacrarium redeam, signum erat hoc quod dico Cupidinis e marmore, ex altera parte Hercules egregie factus ex aere [5] Invero per tornare alla cappella, cera da una parte questa statua che dico Cupido di marmo, dallaltra parte un Ercole lavorato egregiamente in bronzo

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Is dicebatur esse Myronis, ut opinor, et certe Si diceva che questo fosse di Mirone, come credo, e certamente (lo sarà)

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