Biosintesi della mescalina nei cactus

Biosintesi della mescalina nei cactus

La mescalina è una delle poche sostanze chimiche prodotte dalle piante in una dose abbastanza concentrata da alterare in maniera profonda il modo in cui pensiamo, proviamo emozioni e percepiamo Il mondo intorno a noi

C'è ancora molto da scoprire sulla biosintesi della mescalina nei cactus e sulla sua attività neurochimica nel cervello, ma niente di tutto questo potrà risolvere il mistero del perché una manciata di specie di cactus dovrebbe contenere una potente droga psichedelica che non si trova da nessun'altra parte in natura. La mescalina è una delle poche sostanze chimiche prodotte dalle piante in una dose abbastanza concentrata da alterare in maniera profonda il modo in cui pensiamo, proviamo emozioni e percepiamo il mondo intorno a noi

Ciò nonostante, per il cactus tutte queste proprietà potrebbero anche non avere alcun significato: pare che gli alcaloidi non abbiano un'unica funzione nelle piante, e con ogni probabilità si sono evoluti molte volte per diverse ragioni. Secondo ricerche recenti, oltre ad avere un ruolo ancora poco conosciuto nel metabolismo, gli alcaloidi potrebbero essersi evoluti insieme a insetti e altri animali: agendo come veleni o delirogeni per alcuni e come attrattori per altri, potrebbero aver plasmato l'habitat delle piante al loro favore. All'interno della loro ecologia microscopica fatta di funghi e batteri, qualunque pianta sviluppi un determinato profilo chimico ha più probabilità di avere un vantaggio sulle proprie vicine; la mescalina dunque, potrebbe essere uno dei passi della danza evolutiva in cui i cactus sono impegnati insieme agli altri abitanti del deserto da molto tempo prima che la nostra specie arrivasse sulla scena 

alcuni cactus San Pedro contenenti mescalina sulle Ande peruviane alcuni cactus San Pedro contenenti mescalina sulle Ande peruviane