come le ninfee, sono spesso oggetto delle attenzioni lubriche di fauni e satiri. Tra le vittime delle baccanti anche Orfeo. Il mitico cantore figlio della musa Calliope - eroe, argonauta, incantatore di animali e non solo, per Ovidio ammansiva anche le Furie -, Persa l'amata Ninfa Euridice, per una scelta di castità (o di omosessualità: per alcune tradizioni, sconvolto dalla perdita decise di rinunciare alle donne, e fu colui che importò la scelta omofila fra i traci) rifiutò le proposte di un gruppo di menadi.
Queste, infuriate, lo sbranarono, cibandosi delle sue carni; la sua testa rotolò in un fiume senza interrompere il suo canto, come possiamo leggere nelle Georgiche di Virgilio.