La tela dipinta nell'ultimo anno di soggiorno in Italia, fu commissionata dai padri oratoriani di Fermo per la chiesa di San Filippo Neri. La scena della natività è tradizionalmente rappresentata all'interno della stalla, ma a renderla inconsueta è l'ambientazione notturna dai forti contrasti illuministici. Fulcro della composizione è il bambino adagiato nella mangiatoia, attorno a cui si dispongono i pastori e la Vergine colta nell'atto di svelarlo alla vista degli adoranti.
In secondo piano trova posto San Giuseppe. Dietro di lui il paesaggio appena rischiarato dagli ultimi lumi della sera. Il bambino risplende di una luce abbagliante che illumina il volto degli astanti. é una luce non naturale, ma divina, che così palesata trova rispondenza non tanto nella narrazione tramandata dai Vangeli ufficiali, bensì in quella dei testi apocrifi