I Nottambuli - dipinto di Edward Hopper

I Nottambuli - dipinto di Edward Hopper

Siamo in una caffetteria aperta tutta la notte, non si vede l'ingresso e la grande vetrata attira lo sguardo. All'interno del locale tre uomini e una donna, tra solitudine e silenzio

#hopper

In America si viveva un periodo di incertezze. Gli Stati Uniti sul finire degli anni venti si affacciano per la prima volta  al panorama artistico internazionale con alcune scuole pittore che riprendono quelle europee. Tra questi interpreti c'è Hopper considerato il grande iniziatore della scuola americana. Hopper restituisce riprese fotografiche in cui la realtà si cala in un contesto di profonda solitudine e isolamento. Gli elementi dipinti sono pochi ed essenziali.Il pittore ci mostra come si vive attorniati dai frutti del progresso. L'opera fu realizzata nel 1942, poche settimane dopo l'attacco a Pearl Harbor.

Nighthawks venne tradotto in italiano con l'innocuo Nottambuli, ma nello slang americano hawk indica colui che depreda gli altri. Questi predatori notturni accentuano l'atmosfera di violenza incombente, che Hopper aveva preso in prestito dai film di gangster tanto di moda negli anni trenta

La donna è vestita di rosso e sta osservando un oggetto che tiene fra le mani. Affianco a lei un uomo,  tiene in mano una sigaretta. La coppia autoritratta è Hopper con la moglie. Un terzo uomo ci da le spalle, seduto solo al bancone, rinchiuso nei suoi pensieri. Tiene in mano un bicchiere e si scorge un piatto forse ha finito di mangiare qualcosa. Infine Il cameriere biondo e giovane che sta mettendo a posto qualcosa. La luce del locale illumina anche il marciapiede fuori. Nel dipinto, tutto è composto correttamente ma domina il senso di vuoto, sia interno che all'esterno in strada. Tutte le luci sono spente.

C'è senso di smarrimento esistenziale che pervade larghi strati della società. La presenza di un registratore di cassa che vediamo attraverso una vetrina, ricorda che i protagonisti  sono persone che lavorano, producono e consumano. Nel cuore della notte si ritrovano in questo locale cercando un momendo di evasione. Il locale presenta un grande bancone triangolare di legno. Sopra troviamo portatovaglioli, boccette per il sale e il pepe, zuccheriere. In un ripiano sono riposti due grandi sifoni per bevande calde. Probabilmente tè e caffè. Continuando, una porta di servizio che porta alla cucina

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