inoltre era pittoricamente più libero e personale di quanto insegnasse la tradizione accademica fino ad allora dominante in tutta la penisola. Numerosi erano stati i soggetti ispirati agli amori, alla prigionia e ai travagli psicologici del poeta, i cui tormenti esistenziali ben rispondevano alla sensibilità del periodo.
Nel Tasso il rapporto di Morelli con il soggetto storico appare, rispetto ai dipinti degli anni precedenti, spostato decisamente dal punto di vista della fedeltà documentaria a quello della resa espressiva e psicologica, con una compiuta sintesi tra quadro di storia e quadro di genere