... mentre il bulino che tiene con cura in mano pare alludere alla sua attività professionale. Quest'opera è una testimonianza preziosa delle influenze subite dal Pontormo mentre muoveva i primi passi nella ritrattistica nella seconda decade del Cinquecento. Non rivela soltanto la sorprendente capacità del pittore di catturare con il colore la presenza umana che gli sta di fronte, ma anche alcune delle idee che il giovane artista aveva sul tema dell'arte, degli artisti e del ritratto.
L'esatta identificazione del personaggio raffigurato è stato a lungo dibattuta:
- Per alcuni si tratta di Giovanni delle Corniole
- per altri Michelino di Paolo Poccini
- oppure Domenico di Polo
Nella mano sinistra stringe con cura il bulino che ha appena raccolto dal tavolo, attributo evidente della sua professione. dal modo corretto con cui impugna lo strumento tra il pollice e l'indice, l'uomo sembra indicare la propria abilità nell'utilizzarlo. La mano che regge l'utensile reindirizza l'occhio dell'osservatore verso l'angolo in basso nonostante il suo sguardo si spinge oltre i confini del dipinto. La nostra attenzione e attirata quindi dal dorso della mano e dal legame intimo, quasi tattile tra l'artista e il suo strumento. Egli mette in mostra l'oggetto per mezzo del quale riesce a esprimersi, Un attrezzo delicato che gli consente di controllare l'altrettanto delicata arte di cui si occupa