Proteine di sortita
Sono enzimi liberati nel plasma ma che non sono costitutivi del plasma. Vengono utilizzati come indicatori di determinate patologie, dato che dovrebbero essere contenuti all'esterno della cellula e quindi , se presenti anche all'interno, indicano un fenomeno di necrosi cellulare. Sono enzimi in grado di sopravvivere anche in un ambiente differente dal loro ambiente costitutivo, abbastanza a lungo da essere dosati ( anche se ogni enzima sopravvive per un tempo diverso ) e le migliori proteine di sortita sono quelle presenti soltanto in un tipo cellulare, che rimandano subito alla patologia.
Le proteine di sortita più comunemente dosate sono:
Appunti sulle proteine
- fosfatasi acida, presente soltanto nella prostata, nel liquido seminale e nel latte umano, porta moto spesso ad una diagnosi e sicura
- fosfatasi alcalinica, presente negli epatociti, nel tessuto osseo, nella placenta e nell'intestino.
- amilasi, presente solo nel pancreas, solitamente indica pancreatite acuta o carcinoma alla testa del pancreas
- amminotransferasi, ne esistono tipi differenti ma vengono dosate la ALT ( glutammico piruvico transferasi ), che se è elevata indica danno epatico, e la AST (glutammico ossalacetato transaminasi ) che se è elevata può indicare anche danni al miocardio e al muscolo scheletrico.
Il metabolismo delle proteine
- gli enzimi dell'infarto, diversi a seconda del momento e del tempo trascorso dall'evento: ad infarto incorso, o subito dopo, risulta elevata la creatina fosfochinasi II, e successivamente la III, che rimane elevata fino a 2 o 3 giorni dopo l'infarto. Dopo 3 o 4 giorni, invece, può essere dosata la lattato deidrogenasi, anche se non è un enzima specifico. Può essere dosata anche la troponina C.
Ricerca sulle proteine
Proteine del plasma: Sono costitutive del plasma ed hanno una specifica funzione. Dosare le proteine del plasma è molto semplice e poco costoso, non è un metodo molto specifico ma può già fornire buone indicazioni nell'identificare alcune malattie, anche gravi.
Con i comuni prelievi di sangue viene sempre prelevato sangue venoso, soltanto in casi più rari viene prelevato sangue capillare ( dal dito ) oppure sangue arterioso, nei casi più gravi, e questo tipo di prelievo è molto più invasivo e richiede ospedalizzazione.