imponente, a sinistra, è riconoscibile il tempio di Vespasiano, mentre la scultura è chiaramente riferibile al gruppo del Sileno con Dioniso bambino delle collezioni vaticane. Al centro, invece, si staglia la ricostruzione ideale di un arco di trionfo a un fornice, certamente ispirato a quello di Tito e che suggerisce quindi agli intenditori un collegamento con l'archeologo.
Con il suo tocco rapido e la sua pittura particolarmente brillante e piacevole, l'artista si rende a tutti gli effetti protagonista della nascita e della diffusione su scala europea di un genere, quello del Capriccio destinato al collezionismo amatoriale, di cui quest'opera è testimonianza