la mano del Cristo, in primo piano, assume un volume autonomo ed entra nello spazio con la naturalezza e l'abbandono della morte, ma insieme rende la profondità e muove verso di noi, immagine del Cristo che viene verso l'uomo.
Dall'altra parte del dipinto, un San Giovanni col volto smonto e infinitamente dolente, distoglie lo sguardo per non vedere la rigidità, che pure sta toccando con la mano sinistra, del corpo di Cristo. E' una scena di straordinaria attenzione: è come se San Giovanni non volesse vedere, mentre la madre si stringe al figlio per vederlo anche al di là della vita che lo abbandona in un crescendo di intensità emotiva.
Sotto il braccio di Gesù scritto in caratteri romani minuscoli un distico elegiaco - ispirato alle elegie di properzio -:se questi occhi gonfi di lacrime emettessero gemiti allora la stessa opera di Bellini potrebbe piangere