quella del 1521, che presenta già una revisione linguistica e qualche taglio e che ebbe molto successo, diffondendosi a livello nazionale grazie alle numerose ristampe e all'uso del toscano letterario, che depura l'Orlando Innamorato dagli elementi padani; infine l'opera definitiva fu pubblicata nel 1532, comprendente 46 canti e un'ultima revisione linguistica con l'uso del fiorentino letterario del Trecento.
Opera - L'opera condensa così in sé l'originalità della produzione e allo stesso tempo la ripresa del classico. In sostanza Ariosto riveste di forme classiche la materia medievale, che viene inoltre rivitalizzata dal poeta per maturare una profonda riflessione sulla realtà attuale di Ariosto stesso.
Il poema è pensato come un'opera d'intrattenimento per un pubblico di cortigiani che lo ascolta fisicamente. Tuttavia, si afferma poi come un'opera di carattere nazionale → novità rispetto a Boiardo.
Entralacement - È basato sull'entralacement, tecnica narrativa avviata da Boiardo. Consiste nel rendere la narrazione continuamente sospesa e quindi ripresa in più storie legate tra loro, che avvengono in contemporanea. Il continuo intrecciarsi delle vicende dei diversi personaggi costituire molteplici fili narrativi tutti armonicamente tessuti insieme
Si coglie quindi la mancanza dell'unità di azione: Ariosto infatti, non rispetta questo principio perchè non è ancora stato codificato, dal momento che la nuova traduzione della Poetica aristotelica non è stata ancora pubblicata (1536 ).
Intreccio - Intreccio: tre sono i fili narrativi principali:
1. la guerra fra il re africano Agramante e Carlo Magno in Francia per vendicare la morte del padre di Agramante, Troiano (Linea epica);
2. l'amore di Orlando per Angelica, l'amorosa inchiesta, la scoperta del suo tradimento e dello sposalizio con il fante Medoro, la pazzia di Orlando e il suo rinsavimento grazie ad Astolfo (vicenda amorosa);
3. la vicenda di Ruggero e Bradamante, conclusa dalla conversione di Ruggero al cristianesimo e dalle nozze (motivo encomiastico e celebrativo, in quanto Ruggero e Bradamante fonderanno la casata d'Este).