Maria Antonietta de Lorraine Asburgo regina di Francia e i suoi figli di Élisabeth Louise Vigée Le Brun

Maria Antonietta de Lorraine Asburgo regina di Francia e i suoi figli di Élisabeth Louise Vigée Le Brun

La regina, nel 1787, è mal vista dal popolo e bisogna fare qualcosa per offrire una diversa immagine della monarca. All'inizio dell'esposizione il quadro esibisce una cornice vuota ... una morte improvvisa porterà a dei veloci cambiamenti

In Francia il 18esimo secolo si apre sotto il dominio del re Sole ma si concluderà con una rivoluzione e l'instaurazione della Repubblica. Il re Luigi XVI aveva cominciato bene il suo mandato, uomo onesto e di buone intenzioni, ma che riceverà l'appellativo di Luigi l'ultimo.

Nell'estate del 1787, al palazzo del Louvre, in occasione dell' Académie royale, viene presentata l'ultima opera di Vigéè, pittrice ufficiale della regina, dal titolo: Maria Antonietta de Lorraine Asburgo regina di Francia e i suoi figli. Da tempo la regina è accusata di non essere nè una buona moglie nè una buona madre e il quadro cerca di rivalutarla agli occhi del suoi detrattori.

La regina viene ritratta nel salone della pace e domina sullo spettatore con sguardo fisso in avanti. Il collo nudo per non alimentare ulteriori pettegolezzi dopo lo scandalo della collana verificatosi un anno prima. In testa un berretto di velluto sormontato da piume di struzzo, ha un sorriso appena accennato e tiene tra le braccia il figlio minore. Aggrappata al suo braccio, la figlia Maria Teresa Charlotte che alza lo sguardo verso la madre mentre il delfino di Francia è leggermente defilato.

All'inizio dell'esposizione il quadro esibisce solo la cornice e compare dopo qualche giorno dall'inaugurazione.

La regina era stata dipinta in passato in circa 30 quadri e non aveva maturato una buona opinione nei confronti dei pittori fino a quando conosce Élisabeth Louise Vigée Le Brun. Figlia di un pittore modesto, mostra precocemente il suo talento già adolescente ricevendo insegnamenti di pittori famosi amici di suo padre e all'età di 15 anni si parla di lei in tutta Parigi. Le dame di corte fanno il suo nome alla regina Maria Antonietta e tra le due si instaura da subito un clima di grande confidenza. Hanno la stessa età, gusti musicali simili e una grande intesa. Cosi Élisabeth Louise viene nominata pittrice ufficiale e si farà molti nemici nei colleghi uomini che la considerano inadatta all'incarico.

La regina è famosa per avere poca pazienza e la pittrice sa che deve lavorare in fretta per quel tempo che gli è concesso per ogni singola seduta, massimo due ore. Non aveva mai dipinto una tela così grande, 2,75x2,15 metri, e neanche tanti personaggi tutti insieme, così chiede consigli al grande pittore Louis David.

La culla vuota lascia interdetti gli spettatori ma la spiegazione è semplice. Il 9 luglio 1786 quando la pittrice di corte comincia a lavorare al dipinto, nasce Sofia Beatrice, la quarta figlia della regina e del re. Viene raffigurata addormentata nella culla mentre il delfino tiene il dito della mano sinistra nella bocca a indicare di fare silenzio e lasciare riposare la sorellina. Appena prima dell'inaugurazione la piccola Sofia Beatrice muore e viene cancellata in fretta dal quadro. Il braccio del delfino viene corretto in una nuova posizione.

Maybe you might be interested

Per dipingere quella freschezza mi mancavano i colori
Per dipingere quella freschezza mi mancavano i colori

la pittrice Élisabeth Louise Vigée Le Brun, prediletta della regina di Francia Maria Antonietta, conserverà di lei questa immagine:

MADAME DEFICIT

Non è più tempo per Maria Antonietta di essere ritratta con un cappello di paglia e una rosa in mano. Lo scandalo della collana ha trascinato il suo nome nel fango e il governo si sforza di ridare credibilità alla sua immagine. 

Commissionata direttamente dal ministro delle Belle Arti, il conte d'Angervilliers, la grande tela di madame Vigée Le Brun è una composizione complessa e ricca di simboli, tesa celebrare Maria Antonietta come regina e madre.

Il quadro, che si può considerare il più importante realizzato dall'artista, fu ordinato dai reali nel 1785. La lavorazione procedeva così lentamente che, come detto, il quarto erede della coppia reale, una bambina, era morto prima che l'opera fosse terminata. Elizabeth, dipinge così lo sguardo della regina come malinconico. Su nessun volto c'è un sorriso. Elizabeth voleva presentare il quadro al salon del 1787 ma all'apertura dell'esposizione c'era la cornice ma non l'opera: la cornice circondava un vuoto, un ammanco.

"Voilà il deficit" esclamarono davanti a quel buco i malpensanti, ormai sempre più numerosi. Non solo le finanze francesi mostravano una avvilente grandioso deficit, ma la stessa Maria Antonietta era sempre più spesso oggetto di critiche ingiuriose per le sue spese e protagonista di libelli osceni a causa delle sue amicizie. 

IL QUADRO SI SALVA PER UNA PARTICOLARE COINCIDENZA

lo racconta Elisabeth Louise Vigée Le Brun nelle sue memorie:

Dopo il salone, il re aveva fatto portare questo quadro a Versailles, e fu Monsieur d'Angevilliers, allora Ministro delle Arti e direttore degli edifici reali, che mi presentò sua maestà. Luigi XVI ebbe la bontà di intrattenersi con me a lungo, di dirmi che era contentissimo; poi, Guardando ancora il mio lavoro, giunse: "Non me ne intendo di pittura, ma lei me la fa amare ".

Il mio quadro trovò posto in una delle sale del palazzo di Versailles e la regina vi passava davanti andando e tornando da messa. Alla morte del Dauphin, all'inizio del 1789, questa vista le suscitava un così vivo ricordo di quella perdita crudele e recente, che non poteva più attraversare quella sala senza versare lacrime; allora chiese a Monsieur d'Angevilliers di far togliere quel quadro; ma con la sua solita gentilezza, ebbe cura di dirmelo subito, informandomi sulla ragione di questo spostamento. E' dunque alla sensibilità della regina che dovetti la conservazione del mio quadro; perché le megere e i banditi che poco tempo dopo vennero a prendere le loro Maestà a Versailles, l'avrebbero certamente lacerato, così come fecero con il letto della regina che è stato infilzato da parte a parte [...]

Maybe you might be interested

Luigi XV riferendosi a Madame du Barry: "Mi ha dato piaceri di cui ignoravo l’esistenza"
Luigi XV riferendosi a Madame du Barry: "Mi ha dato piaceri di cui ignoravo l’esistenza"

nel 1764, Luigi XV conobbe una bellissima amante Jean Bécu, futura Madame du Barry. Costei veniva a quanto pare da una casa chiusa. Il Monarca se ne infatuò. le trovò marito e le elargì un titolo ...

Maria Antonietta immortalata con una rosa
Maria Antonietta immortalata con una rosa

La regina, che non aveva ancora compiuto i 25 anni, era al culmine della sua bellezza quando Madame Vigée-Le brun, nominata sua pittrice personale, la immortalò com'era all'epoca, in un famoso ritra...

se si spegne anche la quarta candela, lo considererò un pessimo presagio

Riassunto della Rivoluzione Francese: virtù e terrore

l’esilio Trionfale di Élisabeth Vigée Le Brun in giro per l’Europa

il diario del conte Hans Axel von Fersen

Madame de Pompadour - Francois Boucher, 1756

l’ultima conversazione tra Lady Oscar e Maria Antonietta