IL COMPLESSO TEMPLARE DI ABU SIMBEL
distante decine di km dal confine meridionale dell'Egitto, Ramesse II porta a compimento quel processo di glorificazione del sovrano. il tempio maggiore afferma questo dogma. il tempio Minore ribadisce il concetto associando Nefertari al culto di Hathor
IL TERZO PERIODO INTERMEDIO
la spaccatura dell'Egitto avvenuta alla fine del Nuovo Regno, conduce allo sviluppo di due discorsi artistici differenti
LA XXV DINASTIA E IL RITORNO ALL'ANTICO
la situazione di frammentazione politica dell'Egitto alla fine del Nuovo Regno conduce alla costituzione di un reame in Nubia, regno di Kush. Approfittando della debolezza degli stati settentrionali, il re kushita Piankhy riesce ad annettere l'Alto Egitto dando inzio alla 25° dinastia. La rinascita ha il suo centro a Tebe
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l’importanza dei colori nei templi per i sudditi egizi
I sudditi del faraone erano analfabeti e dovevano poter riconoscere un Dio al primo sguardo, dal colore e dalla veste
LA XXVI DINASTIA E IL RINASCIMENTO EGIZIO
Al dominio kushita pongono fine gli assiri che saccheggiano Tebe nel 664 a.C.
LA PRIMA DOMINAZIONE PERSIANA
Nel 525 a.C. le armate di Cambise II riescono a sconfiggere l'esercito egiziano a Pelusio e a ridurre la valle del Nilo a satrapia dell'immenso impero achemenide
LE ULTIME DINASTIE AUTOCTONE
la storia egizia del IV secolo a.C. si contraddistingue per una situazione di lotta endemica contro i persiani. Vari sovrani del Delta riescono a farsi riconoscere come faraoni per brevi periodi, grazie soprattutto ad alleanze con le città greche o approfittando delle rivolte di altre regioni del vasto impero achemenide. Nonostante la strenua resistenza, i persiani riescono ad occupare il Delta nel 343 a.C. dando inizio ad un breve periodo di dominazione che terminerà con l'arrivo di Alessandro Magno
L'ARTE EGIZIA IN ETA' TOLEMAICA
la conquista di Alessandro Magno e la fondazione di Alessandria d'Egitto si collocano all'inizio di un processo che condurrà alla coesistenza dellacultura indigena con quella greca nella valle del Nilo. Questo divario si manterrà nel corso di tutta la dinastia tolemaica che vedrà il dominio della casa reale macedona su una popolazione egiziana orgogliosa e attaccata tenacemente alla propria tradizione.
L'artista egizio, operante in tutta la valle del Nilo, continua a ispirarsi ai modelli e agli stili delle epoche passate nel desiderio di mantenere quanto più inalterata possibile la propria identità culturale.