Il parco nazionale del Gran Paradiso, il più antico parco italiano

Il parco nazionale del Gran Paradiso, il più antico parco italiano

Quello del Gran Paradiso è il maggiore Parco Nazionale d'Italia ed è inserito nello scenario più spettacolare delle Alpi. Questa meraviglia si trova all'estremità nord occidentale della penisola, nelle Alpi Graie, e include montagne incappucciate di neve, valli profonde, laghi glaciali, pendii boscosi e colorati prati alpini

I monti qui recano spettacolari testimonianze della glaciazione, con massicce dorsali e taglienti vette frastagliate; molti hanno ancora ghiacciai aggrappati ai loro pendii. Il parco vanta un habitat ricco e vario, con valli boscose di larici, abeti e pini sui pendii più bassi, pascoli ricoperti di fiori sopra la linea degli alberi e poi, più in alto, nudi paesaggi rocciosi intercalati da ghiacciai.

Il Gran Paradiso, il maggiore fra i monti che fanno interamente parte del territorio italiano, domina il parco. La sua vetta è frequentata da sciatori e alpinisti; l'arrampicata è ripida e impegnativa, ma è praticata da un gran numero di persone.

Il Gran Paradiso un tempo era una riserva reale di caccia e di conseguenza e attraversato da 725 sentieri e mulattiere che ne fanno la destinazione ideale degli escursionisti a tutti i livelli di abilità. E' stato dichiarato Parco Nazionale nel 1922, dopo che il re Vittorio Emanuele III lo ebbe donato allo Stato per contribuire alla salvaguardia della popolazione degli stambecchi, già allora in diminuzione. Queste meravigliose capre selvatiche montane vivono sui pascoli alpini e sono diventate il simbolo del Gran Paradiso. I maschi sono facilmente individuabili per le loro corna lunghe e ricurve, mentre le femmine, dalle corna più piccole, vivono in gruppi separati insieme ai piccoli. 

Il parco accoglie inoltre camosci gregari e altre capre selvatiche che pascolano sulle strette sporgenze e sui vertiginosi pendii pietrosi della montagna. Tra gli animali presenti vi sono l'aquila reale, l'aquila euroasiatica e la marmotta. È possibile, anche se è raro, scorgere l'avvoltoio barbuto. Questo uccello predatore, qui estinto, è stato reintrodotto con successo grazie a un programma sviluppato oltre confine nel Parco Nazionale della Vanoise 

luoghi e natura

il Delicate Arch nello Uta scolpito dal vento e dall’acqua

Il vecchio precario faraglione di Hoy

la montagna, il verde e i ghiacciai su

seduti su una panchina ci si gode la vista superlativa