Nelle composizioni di Vuillard porte, finestre e specchi hanno una parte importante. Un elemento essenziale è spesso la luce del giorno, grazie alla quale le donne presenti nella vita dell'artista svolgevano il loro lavoro. In questo dipinto (1896-1898) Vuillard coglie la madre in un momento di quiete prima che la sua attività di sarta venga ad occupare la giornata
La porta-finestra, che definisce i principali elementi della composizione, lascia vedere gli alberi all'esterno. Uno scuro aperto suggerisce la profondità e le tende di voile raccolte ai lati filtrano la luce mattutina. Invece di sfruttarne la verticalità, ha tagliato la finestra per realizzare una composizione fortemente orizzontale. Gli schienali delle sedie creano una cornice per gli altri elementi del primo piano, dando all'osservatore una sensazione di vicinanza e partecipazione alla scena. La figura della signora Vuillard, appena visibile dietro al giornale, diventa parte del suo ambiente.
Il quadro di Edouard Vuillard risale all'ultimo decennio dell'Ottocento, dopo che l'artista aveva formato il gruppo Nabis (parola ebraica che significa profeta) con Paul Serusier, Maurice Denis, Ker-Xavier Roussel, Pierre Bonnard e altri. Ispirati da Gauguin e dall'estetica delle stampe giapponesi, i Nabis rifiutarono l'impressionismo in favore di un approccio al colore e allo spazio pittorico più decorativo è risolto sulla superficie. Vuillard rimase a vivere con la madre e non si sposò mai. I suoi quadri sono permeati da una quieta atmosfera di armonia domestica