Equilibrio chimico: relazione e definizione

Equilibrio chimico: relazione e definizione

SCOPO: dare una definizione di equilibrio chimico

MATERIALI:

•    Nitrato ferrico Fe(NO3)3    25 ml (0,005M)

•    Tiocianato di potassio KSNC  25 ml (0,005M)

•    Idro fosfato bisodico Na2HPO4

•    4 becher

•    1 bacchetta di vetro

•    Carta

•    KSCN cristalli

•    Fe(NO3)3    cristalli

•    Pipetta

•    Indelebile.

PROCEDIMENTO:

•    Versare 25 ml Fe(NO3)3   prelevati attraverso una pipetta in un becher

•    Prelevare ora altri 25 ml di KSCN e versarli nello stesso becher

•    Versare i 50 ml anche negli altri tre becher in modo da avere approssimativamente la stessa quantità nei quattro becher

•    Numerare i quattro becher

•    Osservare il colore dei quattro becher

•    Versare nel 1° becher alcuni cristalli di KSCN e mescolare

•    Versare nel 2° becher alcuni cristalli di Fe(NO3)3    e mescolare

•    Aggiungere nel 3° becher Na2HPO4

•    Osservare a ogni passaggio i fenomeni che avvengono confrontando il tutto con il 4° becher che funge da controllo.

OSSERVAZIONI:

Quando le due soluzioni di Fe(NO3)3   e KSCN entrano in contatto avviene una reazione chimica, si produce infatti una sostanza di colore rosso mattone.

Dopo pochi minuti però il colore schiarisce e dopo circa 5 minuti l'intensità del colore rimane nei 4 becher invariata nel tempo.

Quando si versano alcuni cristalli di KSCN nel becher 1 si nota che l'intensità del colore della soluzione aumenta notevolmente, lo stesso avviene quando nel becher 2 si aggiungono cristalli di Fe(NO3)3.

Quando nel becher 3 invece si aggiunge Na  HPO    avviene una nuova reazione chimica che non da più come prodotto una sostanza di colore rosso, si ha infatti un miscuglio eterogeneo nel quale si nota un liquido biancastro e un sedimento di colore giallognolo.

CONCLUSIONI:

come si è detto all'inizio nella reazione tra Fe(NO3)3 e KSCN il colore del prodotto e rosso mattone intenso, dopo poco la soluzione schiarisce, questo fa pensare che oltre alla reazione diretta avvenga anche una reazione inversa che riporta il prodotto ai due reagenti schiarendo così la soluzione questo significa che la quantità di prodotti non è quella che ci si aspetta stechiometricamente: sappiamo infatti che le moli dei reagenti sono le stesse del prodotto, eppure nel sistema sono presenti sia reagenti che prodotti non rispettando quindi la proporzionalità. Inoltre per dimostrare ciò si può considerare anche l'aggiunta dei cristalli di KSCN e di Fe(NO3)3, si nota infatti che il colore della soluzione, all'aggiunta di uno di questi due sali, non cambia, ma semplicemente aumenta di intensità; questo fa pensare che ad esempio i cristalli di KSCN abbiano reagito con Fe(NO3)3   (reagente dato dalla decomposizione del prodotto). Quindi possiamo dedurre che nei vari becher siano presenti sia i reagenti sia i prodotti.