Fernande rincasava correndo per rifugiarsi dalla pioggia quando trovò Pablo a bloccare il passaggio. "aveva fra le braccia un gattino che mi offrì ridendo e impedendomi di passare. Risi anch'io e mi portò a vedere il suo studio".
Quel giorno Pablo e Fernande rimasero ore a raccontarsi le loro vite. Lui la ascoltava inebriato dal suo profumo. si addormentarono all'alba, entrambi innamorati. L'indomani Picasso disegnò Gli amanti per celebrare la loro prima notte insieme.
Picasso si dimostrò subito geloso, possessivo e dispotico. Nulla di nuovo. Lo era con tutte le sue compagne e con tutti gli amici che non si accontentavano del ruolo di discepoli e di ammiratori. Non sopportava che qualcuno si allontanasse da lui se non lo aveva deciso lui stesso. Dopo soltanto pochi giorni di convivenza, chiese così alla sua amante di non lavorare più come modella. Non accettava l'idea che la sua donna venisse scrutata e dipinta da altri artisti. Voleva essere l'unico a poterla ritrarre. Da allora in poi, Fernande non sarebbe più uscita se non in presenza del compagno.
Pablo tentava altresì di soffocare il desiderio di libertà della donna con i regali, così quando riusciva a racimolare qualche soldo, le offriva te, libri e poi cappelli e profumi, le due grandi passioni di Fernande Olivier.
Fernande compagna fedele negli anni di miseria di Picasso, non uscì di casa per intere settimane non avendo nemmeno un paio di scarpe, e nelle giornate più fredde, rimaneva tutto il giorno a letto perché non c'erano soldi per comprare il carbone necessario a riscaldare lo studio.