Adamo ed Eva (il peccato originale) - Tiziano Vecellio

Adamo ed Eva (il peccato originale) - Tiziano Vecellio

La composizione mostra Adamo seduto ai piedi dell'albero ed Eva stante in atteggiamento attivo. La tradizione esegetica riconosceva Infatti nella donna la principale responsabile della caduta, lasciando ad Adamo il ruolo di passivo trasgressore del divieto divino di non cibarsi dall'albero del bene e del male

nella tela di Tiziano la donna è doppiamente colpevole: non soltanto accoglie tra le mani il frutto che le viene offerto da un curioso essere dal volto di fanciullo (a dispetto delle piccole corna caprine) e dal corpo di serpente, ma così facendo disubbidisce alla volontà di Adamo, il quale invano tenta di allontanarla dalla tentazione.

La scelta di raffigurare tale soggetto biblico (non diffusissimo in area Veneta) potrebbe essere stata determinata da qualche circostanza particolare, se si considera anche la crescente importanza dell'elemento femminile nella società veneziana di quegli anni.

Ai piedi di Eva compare una piccola volpe, simbolo di lussuria oltre che del demonio, al quale in questo contesto essa viene assimilata, come sembra indicare l'epiteto usato dal testo biblico per indicare il serpente. Ha controbilanciare tali presenze negative, Tiziano inserisce in basso a destra, una pianta, la Malvarosa (Malva Benedicta) che un testo diffusissimo nel Cinquecento, considera portentoso contro ogni sorta di veleno

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