Latino: dall'autore Seneca, opera De Ira 01 parte 15; 01-03
#seneca
[XV] [1] Corrigendus est itaque qui peccat et admonitione et vi, et molliter et aspere, meliorque tam sibi quam aliis faciendus non sine castigatione, sed sine ira; quis enim cui medetur irascitur | [XV] [1] Pertanto il peccatore va corretto, sia con il rimprovero sia con la forza, sia dolcemente sia aspramente, e deve essere reso migliore sia verso se stesso sia verso gli altri, non senza il castigo, ma senza lira: chi infatti si adira con colui che ha in cura |
At corrigi nequeunt nihilque in illis lene aut spei bonae capax est: tollantur e coetu mortalium facturi peiora quae contingunt, et quo uno modo possunt desinant mali esse, sed hoc sine odio | Ma poi i colpevoli non sono suscettibili di correzione e non vi è in loro alcuna mansuetudine né spirargli che consentano di ben sperare, siano eliminati dalla società umana, poiché sono destinati a rendere peggiore tutto ciò che toccano, e cessino di aver malvagi nel solo modo possibile, ma questo si faccia senza odio |
[2] Quid enim est cur oderim eum cui tum maxime prosum cum illum sibi eripio | [2] Che motivo ho io di odiare colui al quale giovo soprattutto quando lo tolgo a se stesso |
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Num quis membra sua tunc odit cum abscidit | Cè forse qualcuno che odia le sue membra nel momento in cui se le taglia |
Non est illa ira, sed misera curatio | Non è ira quella, ma cura dolorosa |
Rabidos effligimus canes et trucem atque inmansuetum bovem occidimus et morbidis pecoribus, ne gregem polluant, ferrum demittimus; portentosos fetus extinguimus, liberos quoque, si debiles monstrosique editi sunt, mergimus; nec ira sed ratio est a sanis inutilia secernere | Sopprimiamo i cani rabbiosi e uccidiamo il bove ombroso e indomito, e procediamo col ferro sul bestiame malato perché non contagi il gregge; eliminiamo i neonati mostruosi; perfino i figli, se vengono alla luce deboli e deformi, li affoghiamo; e non è ira, ma scelta razionale separare ciò che è inutile da ciò che è sano |
[3] Nil minus quam irasci punientem decet, cum eo magis ad emendationem poena proficiat, si iudicio ~lata~ est | [3] Nessun sentimento si addice a chi punisce meno dellira, poiché il castigo corregge tanto più efficacemente se viene inflitto con criterio |
Inde est quod Socrates servo ait 'caederem te, nisi irascerer' | E per questo che Socrate disse al suo schiavo: Ti punirei se non fossi adirato |
Admonitionem servi in tempus sanius distulit, illo tempore se admonuit | Rimandò a tempo più opportuno il rimprovero dello schiavo, sul momento rimproverò se stesso |
Cuius erit tandem temperatus adfectus, cum Socrates non sit ausus se irae committere | Chi avrà mai una passione moderata visto che Socrate non osò lasciarsi prendere dallira |