Sallustio, Bellum Iugurthinum: Parte 41-45, pag 3

Sallustio, Bellum Iugurthinum: Parte 41-45

Latino: dall'autore Sallustio, opera Bellum Iugurthinum parte Parte 41-45

Ceterum ad ea patranda senatus auctoritate, socii nomenque Latinum et reges ultro auxilia mittendo, postremo omnis civitas summo studio annitebatur Del resto, concorrevano alla realizzazione di questi preparativi il senato con la sua autorità, gli alleati, i Latini, i re con l'invio spontaneo di truppe ausiliarie e infine tutta la città con il massimo impegno
Itaque ex sententia omnibus rebus paratis compositisque in Numidiam proficiscitur, magna spe civium cum propter artis bonas tum maxime quod aduersum divitias invictum animum gerebat et auaritia magistratuum ante id tempus in Numidia nostrae opes contusae hostiumque auctae erant Così, preparato e organizzato tutto secondo i suoi piani, parte per la Numidia suscitando grandi aspettative nei Romani, non solo per le sue eccellenti doti, ma soprattutto perché di fronte al denaro il suo animo era incorruttibile: mentre proprio l'avidità dei magistrati in Numidia aveva fino ad allora indebolito le nostre forze e accresciuto quelle dei nemici
Sed ubi in Africam venit, exercitus [ei] traditus a Sp Albino proconsule iners inbellis, neque periculi neque laboris patiens, lingua quam manu promptior, praedator ex sociis et ipse praeda hostium, sine imperio et modestia habitus Ma al suo arrivo in Africa, gli viene consegnato dal proconsole Spurio Albino un esercito fiacco, imbelle, insofferente di pericoli e di fatiche, più lesto di lingua che di mano, pronto a depredare gli alleati, ma esso stesso facile preda del nemico, disabituato all'autorità e alla disciplina

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Latino: dall'autore Sallustio, opera Bellum Iugurthinum parte Parte 81-85

Ita imperatori nouo plus ex malis moribus sollicitudinis quam ex copia militum auxili aut spei bonae accedebat Perciò nel nuovo comandante i motivi di preoccupazione per le pessime abitudini dei soldati superavano le ragioni di conforto o di speranza, che potevano venire dal loro numero
Statuit tamen Metellus, quamquam et aestiuorum tempus comitiorum mora imminuerat et expectatione eventus civium animos intentos putabat, non prius bellum attingere, quam maiorum disciplina milites laborare coegisset Ora Metello, nonostante che il ritardo dei comizi avesse abbreviato il tempo utile per la campagna estiva e benché sapesse che i suoi concittadini attendevano con impazienza gli sviluppi degli eventi, decise di non iniziare le operazioni prima di aver piegato i soldati alla durezza della antica disciplina

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Nam Albinus, Auli fratris exercitusque clade perculsus, postquam decreverat non egredi prouincia, quantum temporis aestiuorum in imperio fuit, plerumque milites statiuis castris habebat, nisi cum odor aut pabuli egestas locum mutare subegerat Infatti Albino, scosso dalla disfatta del fratello Aulo e dell'esercito, dopo aver deciso di non uscire dalla provincia, per tutto il periodo dell'estate in cui rimase al comando, tenne per lo più i soldati negli alloggiamenti stabili, spostandosi solo quando lo costringevano il cattivo odore o la mancanza di foraggio
Sed neque muniebatur, neque more militari vigiliae deducebantur; uti cuique libebat, ab signis aberat; lixae permixti cum militibus diu noctuque uagabantur, et palantes agros vastare, villas expugnare, pecoris et mancipiorum praedas certantes agere eaque mutare cum mercatoribus vino aduecticio et aliis talibus; praeterea frumentum publice datum vendere, panem in dies mercari; postremo quaecumque dici aut fingi queunt ignaviae luxuriaeque probra, ea in illo exercitu cuncta fuere et alia amplius Ma il campo non era fortificato e non si montava la guardia secondo l'uso militare; ognuno poteva allontanarsi dai reparti a piacimento; vivandieri e soldati, mescolati insieme, andavano in giro giorno e notte, e scorrazzando qua e là devastavano le campagne, saccheggiavano le fattorie, rubavano a gara bestiame e schiavi che barattavano con i mercanti in cambio di vini importati e di altri prodotti di questo genere; in più vendevano il grano fornito dallo Stato e compravano tutti i giorni il pane fresco: In una parola, tutto ciò che di peggio si può dire o immaginare a proposito di indolenza e corruzione, lo si trovava in quell'esercito, e altro ancora

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Sed in ea difficultate Metellum nec minus quam in rebus hostilibus magnum et sapientem virum fuisse comperior: tanta temperantia inter ambitionem saevitiamque moderatum Ma io trovo che nel superare questi ostacoli, non meno che nel condurre la guerra, Metello si rivelò uomo grande e saggio, capace di mantenere una giusta misura tra l'indulgenza e la severità
Namque edicto primum adiumenta ignaviae sustulisse: ne quisquam in castris panem aut quem alium cibum coctum venderet, ne lixae exercitum insequerentur, ne miles hastatus aut gregarius in castris neue in agmine seruum aut iumentum haberet; ceteris arte modum statuisse Dapprima abolì con un editto tutto ciò che poteva favorire l'ozio: proibì che nel campo si vendesse il pane o qualsiasi altro cibo cotto, vietò ai vivandieri di seguire l'esercito e ai soldati, astati o gregari che fossero, di tenere, al campo o in marcia, schiavi o bestie da soma; per gli altri stabilì un numero limitato

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Praeterea transuersis itineribus cottidie castra movere, iuxta ac si hostes adessent vallo atque fossa munire, vigilias crebras ponere et eas ipse cum legatis circumire; item in agmine in primis modo, modo [in] postremis, saepe in medio adesse, ne quispiam ordine egrederetur, ut cum signis frequentes incederent, miles cibum et arma portaret Inoltre, attraverso itinerari impervi, ogni giorno spostava il campo; lo cingeva di un vallo e di un fossato, come se il nemico fosse vicino; collocava sentinelle a distanza ravvicinata, che lui stesso andava a ispezionare con i luogotenenti; durante le marce stava ora in testa ora nella retroguardia, spesso al centro della colonna, controllando che nessuno uscisse dai ranghi, che tutti procedessero compatti dietro le insegne e che ogni soldato portasse con sé armi e viveri

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