Le ingiustizie dell’epoca vittoriana

Le ingiustizie dell’epoca vittoriana

Emily Mary Osborn si servì dei suoi dipinti per criticare il continuo ostracismo che le donne subivano, come e ben evidente in questo dipinto. E' incentrato su una donna dell'epoca vittoriana che appare sperduta mentre, indifesa, attende nella bottega di un mercante d'arte
Senza nome e senza amici - Emily Mary Osborn, 1857 Senza nome e senza amici - Emily Mary Osborn, 1857
Il quadro è organizzato come una scena teatrale: la pioggia scroscia oltre le finestre del retrobottega, i due uomini sulla sinistra guardano la protagonista con l'espressione torva.

La donna non sembra affatto la benvenuta neppure per il mercante, che con aria di superiorità studia il quadro che lei ha portato. La sua aria giudicante conferma che, in una società dominata dagli uomini, il personaggio femminile si trova in condizioni di inferiorità e nega qualunque possibilità di prenderla sul serio come professionista.

A noi spettatori del ventunesimo secolo, il quadro offre la possibilità di gettare uno sguardo nella vita di una donna vittoriana descrivendo le ingiustizie dell'epoca

Maria Antonietta de Lorraine Asburgo regina di Francia e i suoi figli di Élisabeth Louise Vigée Le Brun

albero della speranza mantieniti saldo - Frida Kahlo

Maria Antonietta immortalata con una rosa

la colonna spezzata - Frida Kahlo

l’artista donna più cara al mondo nella categoria: Grandi Maestri

l’abbraccio amorevole dell’universo, la terra, Diego, io e il signor Xolotl - Frida Kahlo