Emily Mary Osborn si servì dei suoi dipinti per criticare il continuo ostracismo che le donne subivano, come e ben evidente in questo dipinto. E' incentrato su una donna dell'epoca vittoriana che appare sperduta mentre, indifesa, attende nella bottega di un mercante d'arte
Senza nome e senza amici - Emily Mary Osborn, 1857
Il quadro è organizzato come una scena teatrale: la pioggia scroscia oltre le finestre del retrobottega, i due uomini sulla sinistra guardano la protagonista con l'espressione torva.La donna non sembra affatto la benvenuta neppure per il mercante, che con aria di superiorità studia il quadro che lei ha portato. La sua aria giudicante conferma che, in una società dominata dagli uomini, il personaggio femminile si trova in condizioni di inferiorità e nega qualunque possibilità di prenderla sul serio come professionista. A noi spettatori del ventunesimo secolo, il quadro offre la possibilità di gettare uno sguardo nella vita di una donna vittoriana descrivendo le ingiustizie dell'epoca