Cosi come le impronte digitali per l'uomo sono uniche e distintive, così le macchie delle giraffe sono sempre diverse. In Kenya sono 4 mila le giraffe sotto protezione. Nella riserva si sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi 60 anni anche per questo le giraffe percorrono decine di km al giorno in cerca del liquido vitale, spostandosi in un piccolo branco di 2-4 elementi.
Nella ricerca, alcune giraffe trovano un ruscello non ancora in secca. Prima di bere tentennano, si guardano intorno in cerca di minacce. Quando si abbassano sono vulnerabili, prima allargano le gambe, poi scendono giù il loro lungo collo di circa due metri. Gli adulti bevono fino a 35 litri d'acqua al giorno, è questo il loro fabbisogno giornaliero.
Il loro cuore pesa circa 14 kg. Queste sentinelle della savana vedono fino a 2 km di distanza con grande beneficio per gli altri erbivori che stanno vicino.

Una giraffa beve da una pozza ormai in secca
L'altezza è un problema per l'animale più alto del pianeta, quando si tratta di bere. Deve infatti aprire più che può le gambe per abbassare il ba...
Arrivano dei leoni per abbeverarsi anche loro. Sono gli unici predatori insieme alle iene che le giraffe devono temere. Le femmine partoriscono in piedi e quando il piccolo nasce cade da una altezza di due metri. Rimangono nel ventre materno per 15 mesi.
Una nuova vita viene al mondo si chiama Twiga che significa giraffa in lingua swahili. Il cucciolo deve imparare a stare in piedi in meno di un ora per arrivare alle mammelle della madre altrimenti lei lo abbandonerà. La giraffa è stata inserita nella lista degli animali a rischio estinzione. Hanno una singolare caratteristica, come i cammelli e gli orsi alzano contemporaneamente le gambe dello stesso lato.
La madre lascia il piccolo per cercare cibo per produrre il latte, ma sono organizzate, a rotazione una giraffa adulta resta a fare da bambinaia. Principalmente vanno alla ricerca di foglie di acacia e ne mangiano fino a 30 kg al giorno e con la loro lunga lingua di circa 50 cm riescono a evitare le spine poste sui rami. Da queste foglie estraggono la metà del loro fabbisogno idrico.
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Le giraffe dormono in media due ore al giorno
Per cui la notte o il giorno da questo punto di vista fa poca differenza. Dormono in piedi e mai più di mezz'ora continuativamente
La giraffa non ha gli incisivi superiori e strappa le foglie per staccarle dai rami. La madre allatta 2/3 volte al giorno, la poppata dura circa 2 minuti. Lo svezzamento da parte del figlio sarà completato dopo 15 mesi circa.
Si è notata l'incredibile capacità delle giraffe di restare fermi per ore. Tramite una telecamera fissa puntata su Twiga ed un altro cucciolo, mandando la registrazione avanti velocemente, si notano pochissimi movimenti. La capacità di restare immobili potrebbe essere un sistema di autodifesa per non farsi notare dai predatori.
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Arrivano le piogge e Twiga le gusta per la prima volta notandone i benefici, le piace questa sensazione di sollievo addosso. Da grande raggiungerà una velocità di circa 50 km orari. Non piove molto ma quanto basta per rinvigorire alcuni ruscelli. Quando le pozze si saranno prosciugate, anche il fango avrà una sua utilità, gli elefanti infatti lo spruzzano addosso come manto protettivo contro gli insetti.
Dei leoni banchettato con una giovane giraffa di circa 6 mesi. Triste presagio. Per stare sempre allerta le giraffe dormono per 2 ore al giorno e mai più di mezz'ora di fila e sempre in piedi. Twiga non conosce suo padre, i maschi si allontanano dopo l'accoppiamento e vivono in gruppi in attesa di femmine da fecondare. Non ci sono stagioni degli amori e le giraffe possono accoppiarsi ogni 15 giorni. Il maschio annusa l'urina della femmina per capire se è pronta, ma per avere diritto a farlo dovrà prima lottare violentemente con altri maschi per conquistarsi questo diritto. Negli scontri non usano mai gli zoccoli ma si danno delle potenti cornate.
Twiga è affamato, la madre non è ancora tornata, cerca di farsi allattare da un altra giraffa ma le giraffe non allattano mai un altro cucciolo, hanno latte sufficiente solo per uno. La madre di Twiga con altre giraffe è di ritorno ma sulla loro strada c'è un branco di leoni affamati. Proprio lei viene scelta come bersaglio, viene rincorsa e attaccatta da 5 leoni ...poi 6 ...poi 10. Cade a terra, non c'e' scampo.
Twiga è orfano ma ancora non lo sa. Senza il latte della madre è condannato a morire anche lui. Resterà in vita un paio di settimane. Mediamente a 3 cuccioli su 4 di giraffa capita questo. Ad inizio del 20° secolo erano milioni le giraffe, oggi se ne contano 80 mila.