della situazione beneficia soprattutto la pittura e, in misura minore, arti decorative, ceramica, tessuti, suppellettili, ambiti economicamente più accessibili a un pubblico vasto rispetto alla scultura e all'architettura. Il Mercante chiede soprattutto quadri di piccole dimensioni, una forte aderenza alla rappresentazione della realtà, temi legata alla vita quotidiana, mentre diminuisce la richiesta di storia mitologiche o religiose; si diffonde invece la pittura di genere: pittori, botteghe e interi centri di produzione si specializzano in nature morte, paesaggi, fiori, ritratti, interni domestici o scene di taverna. Chi dipinge ha come riferimento non più un committente ma il mercato, con le sue oscillazioni del gusto che favoriscono ora un genere o ora un altro, ma sempre all'interno di una generale inclinazione alla descrizione più che alla narrazione
La proliferazione della pittura di genere - nel resto d'Europa ritenuta inferiore alla pittura religiosa o di storia - non cancella le vecchie gerarchie, semplicemente le scavalca. Nessun pittore olandese del Seicento pensa che dipingere contadini ubriachi stia sullo stesso piano del dipingere una scena biblica o il trionfo di un condottiero; semplicemente conosce bene il pubblico a cui si rivolge e orienta la propria produzione in funzione dei suoi gusti
SI PREDILIGE LA FIGURA DELLA DONNA
l'arte non mette in scena santi ed eroi per fare posto a uomini e donne che compiono azioni qualunque. L'antieroe più apprezzato nella cultura olandese del Seicento e la donna: intesa come incarnazione delle virtù domestiche, signora del luogo in cui meglio si custodisce la forza morale di un popolo, la casa. A questa considerazione le leggi e le consuetudini dei Paesi Bassi associavano una particolare tutela sul piano legale e un ruolo sociale superiore a quello del resto d'Europa, ma anche nella gestione dei beni di famiglia.
La pittura riflette questa condizione, e le tele si riempiono di madre, bambini, cuoco, cibo, stanze ben tenute e di strumenti per tenerle in ordine. In questo senso la pittura olandese può apparire farcita di allegorie; una scena in cui la serva dorme, il gatto si mangia il pasticcio di carne e i bambini giocano pericolosamente