Il riflesso della Luna nell'acqua diventa un simbolo fallico per la forma identificando la tematica dominante della sessualità. Al centro compare Munch mentre danza probabilmente con sua cugina con la quale ebbe una storia d'amore che lei poi interruppe, sulla sinistra si avvicina una ragazza desiderosa di qualcosa, forse Tulla Larsen che lo corteggiò a lungo e infine sulla destra una donna matura osserva incapace e desiderosa di unirsi alla danza e partecipare ai caldi abbracci come la folla sullo sfondo. Il motivo della coppia che si guarda negli occhi è riproposto anche in opere come occhi negli occhi e attrazione.
La danza della vita appartiene una serie, spesso indicata con il titolo Fregio della vita. Si tratta di un progetto che si sviluppò nel corso di molti anni e che comprendeva inizialmente quindici opere, esposte per la prima volta nel 1893. Il dipinto ambientato ad Asgardstrand, cittadina dove Munch trascorse molte estati. La linea della costa rappresenta il trascorrere del tempo e il procedere della vita, mentre il riflesso della Luna nell'acqua diventa un simbolo fallico sia per il colore che per la forma, identificando la tematica dominante della sessualità
La malattia, la follia e la morte sono stati gli angeli neri che hanno vegliato sulla mia culla e mi hanno accompagnato tutta la vita
Edvard Munch