Una donna tiene un volatile tra le mani, lo sta spennando, anche se solitamente si occupavano i garzoni dello spiumaggio. E' una fantesca - domestica adibita ad una mansione precisa - indossa uno scialle, un foulard le copre la testa e una collana di corallo rossa le avvolge il collo. Guarda verso di noi in maniera aggraziata. La collana può far pensare che appartenga ad un ceto alto, ma non è così, in quel periodo molta gente umile aveva accesso alle collane di corallo. Più in basso altri pennuti come piccioni e anatre testimoniano che erano queste le carni più consumate.
Nel centro, una brocca d'argento finemente lavorata, testimonia che la dimora appartiene a gente benestante. E' un oggetto prezioso. Strana la sua collocazione domestica
Gli addetti alla cucina, in epoca rinascimentale non solo, erano invidiati per il facile accesso al cibo e al vino, interdetto alla maggior parte delle persone comuni e avevano fama di allegri gozzovigliatori, accumulando nella categoria cuochi e cuochi, servi e serve, lavapiatti e addetti agli acquisti al mercato