L’amore omosessuale nella Roma dell’imperatore Adriano con Antinoo

l’amore omosessuale nella Roma dell’imperatore Adriano con Antinoo

Una torbida passione quella tra l'imperatore e il giovane Antinoo che oggi chiameremmo pedofilia ma nell'epoca della Roma imperiale era ammesso

Adriano è un uomo alto, elegante e robusto. Porta una barba lunga per nascondere le cicatrici sul volto. Passa molto tempo ad allenarsi a cavallo e con le armi. Gli piace viaggiare ed è appassionato d'arte, scrive poesie e ha una predilezione per l'architettura. Il pantheon ne è un esempio. La Chiesa consacrata più antica di Roma viene costruita un secolo prima da Agrippa, amico e genero di Augusto. Adriano lo fa ristrutturare e potrebbe mettere il suo nome nell'insegna della facciata, ma lascia il nome del primo costruttore in segno di rispetto e modestia. E' sposato con Vibia Sabina parente di Traiano suo padre adottivo. Viene descritto come un uomo tollerante

  • toglie ai padroni il potere di vita e di morte sugli schiavi
  • vieta la vendita degli schiavi per fini indegni come la prostituzione e i combattimenti nell'arena

Antinoo sembrava un modello tale era la sua bellezza. Delle sue origini si sa ben poco, veniva dai margini dell'impero. Incontra casualmente Adriano che, folgorato dal suo aspetto, lo fa entrare nel suo seguito e non se ne separa più. Antinoo nasce attorno al 110 D.C., al primo incontro con l'imperatore lui ha 13-14 anni, Adriano ne ha 45. Nell'antichità rapporti di questo genere erano tollerati, d'altronde c'erano anche altri aspetti che oggi indignano ma erano praticati come la schiavitù e crocifissione. Si dice che anche Traiano eccedesse in queste passioni. Un cittadino romano libero e di buona famiglia poteva avere rapporti omosessuali ma con persone di rango inferiore o schiavi, anche giovani. Una legge puniva come stupri i rapporti con minori liberi. Un cittadino romano poteva tradire la moglie con schiave o prostitute ma non doveva insediare la moglie di altri cittadini perchè la paternità doveva essere certa. Le esibizione omosessuali non erano ben viste ma chi poteva sollevare questa obiezione all'imperatore?

Antinoo e Adriano, un amore dal tragico epilogo Antinoo e Adriano, un amore dal tragico epilogo
L'amore tra i due è coinvolgente. A villa Adriana a Tivoli si consolida il loro rapporto. Adriano non si separa mai dalla sua giovane fiamma con buona pace della moglie. Molti considerano quella relazione pericolosa. Alti rappresentanti dello Stato, ufficiali dell'esercito, senatori fanno spesso anticamera mentre Antinoo accede liberamente agli appartamenti privati. E poi i rapporti con la moglie Vibia Sabina sono sempre più difficili. Io due non vanno più d'accordo. entrambi trovano impossibile il carattere dell'altro. La coppia non ha figli, se Adriano vuole una discendenza deve adottare qualcuno come Traiano fece con lui. Se Antinoo è una possibilità, avrà certamente molti nemici. Nel 128 D.C. l'imperatore, con il seguito imperiale, parte da Alessandria per una crociera nel Nilo, Antinoo cade nel fiume e affoga. Un giallo dell'antichità senza soluzione.
  1. Incidente? Forse, anche se Antinoo era un giovane prestante e sulla nave c'erano soldati che potevano aiutarlo
  2. Omicidio? La teoria è avanzata da alcuni storici moderni. Una congiura di palazzo in cui era coinvolta anche la moglie dell'imperatore che era nella stessa barca
  3. Suicidio di Antinoo come rituale del culto egizio per allungare la vita di Adriano malato con la sua morte? Non lo sappiamo

Al tempo della morte Antinoo ha 20 anni e Adriano 54. L'imperatore diffonde nell'impero il culto del giovane che diventa un Dio. Fonda una città vicino il luogo dove è morto l'amato e la chiama Antinopoli. Fa scolpire numerose statue e le sparpaglia in ogni angolo dell'impero.

Adriano ora pensa solo alla successione, adotta Antonino Pio suo successore e muore nel 138 D.C., fa costruire per se e i suoi successori una tomba immensa IL MAUSOLEO DI ADRIANO oggi noto come Castel Sant'Angelo

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Dopo la morte del suo favorito, Adriano lo divinizzò e fondò la città di Antinoopoli nel luogo della tragedia. Il culto si diffuse soprattutto nelle regioni orientali dell'impero, ma anche a Roma fu eretto in suo onore un obelisco che oggi si trova al Pincio. 

Il culto di Antinoo non sopravvisse alla morte di Adriano e tutti i ritratti del giovane bitinio risalgono ai pochi anni intercorsi tra la sua scomparsa e quella del suo protettore.

Antinoo, il giovane che l'imperatore Adriano amò facendone il suo favorito, era nato intorno al 110 in Vitinia, una regione dell'odierna Turchia affacciata sul Mar Nero

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