Si trattava di una totale invenzione dell'aministrazione di George W. Bush, in combutta con il governo inglese di Tony Blair, per giustificare l'invasione. Ma la manipolazione delle informazioni di intelligence avrebbe raggiunto il suo scopo molto più difficilmente se i media americani avessero fatto il loro dovere: trattare con scetticismo i servizi segreti e i loro padroni politici.
Ci fu chi lo fece: i giornali del gruppo editoriale McClatchy pubblicarono una serie di scoop che smontavano le falsità dell'amministrazione Bush sulle armi di distruzione di massa. Mentre il New York Times le assecondò. Alcuni reporter del Times, come poi sarebbe emerso, avevano provato a sollevare dubbi, perchè avevano fonti dell'intelligence che avevano confidato le loro perplessità, ma quei giornalisti non erano riusciti a cambiare la linea editoriale del loro quotidiano