I fenomeni sismici
1. Lo studio dei terremoti
1.1 Il fenomeno
- I terremoti si manifestano quasi esclusivamente entro certe fasce della crosta terrestre, le aree sismicamente attive o sismiche, mentre sono assenti nelle aree asismiche. La distribuzione delle fasce sismiche coincide soprattutto con le dorsali oceaniche e con le fosse abissali.
- Un'area è detta asismica perché al suo interno non si generano terremoti, ma se ne possono comunque risentire gli effetti attraverso il propagarsi delle vibrazioni provenienti da vicine aree sismiche.
- Un terremoto è una vibrazione più o meno forte della Terra, prodotta da una rapida liberazione di energia meccanica in qualche punto al suo interno. Il punto in cui si libera l'energia è detto ipocentro. Da esso l'energia si propaga attraverso onde sferiche che attraversano la Terra.
Il modello del rimbalzo elastico
- Le rocce, sottoposte a qualche sforzo, si comportano in maniera elastica e si deformano progressivamente fino a raggiungere il limite di rottura.
- In quel momento nella massa rocciosa avviene una lacerazione a partire dal punto più debole e si crea una faglia, lungo il cui piano le rocce scorrono le une sulle altre in direzioni opposte.
- Le due parti dell'originaria massa rocciosa, libere di agire elasticamente, riacquistano il loro volume e la loro posizione di equilibrio, con una serie di rapide vibrazioni, che si trasmettono alle masse rocciose circostanti.
1.3 Il ciclo sismico
- Il ciclo sismico è composto da più stati:
- Stadio pre-sismico (prima della rottura): la deformazione elastica provoca variazioni in alcune caratteristiche delle rocce;
- Stadio post-sismico (dopo il sisma): l'area colpita va verso un nuovo equilibrio, attraverso scosse successive o repliche.
Propagazione e registrazione delle onde sismiche
2.1 Differenti tipi di onde sismiche
- Le onde che si propagano dall'ipocentro giungono fino in superficie, nella zona posta sulla verticale dell'ipocentro, detta epicentro.
- Si distinguono tre gruppi diversi di onde sismiche:
- Onde longitudinali (o di compressione): al loro passaggio le particelle di roccia oscillano avanti e indietro nella direzione di propagazione dell'onda. La roccia subisce rapide variazioni di volume, comprimendosi e dilatandosi. Sono le onde più veloci, per questo vengono dette onde prime o onde P. la loro velocità va dai 4 agli 8 km/s e si propagano in ogni mezzo. Il rombo che accompagna l'inizio del terremoto è dovuto a queste onde che arrivano in superficie e provocano uno spostamento d'aria.
Terremoti e fenomeni sismici: riassunto