Eva Gonzales, entrando nello studio dell'artista come modella e amante, scatenò l'ira di Berthe Morisot, confidente e Musa di Manet. I due si conobbero nel 1869 quando lei aveva 20 anni. Modella, allieva e qualcosa di più: dal primo momento non dovettero essere solo sguardi teneri o ammirati quelli che si scambiarono, tanto che Berthe Morisot, si rivelò subito molto gelosa
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Berthe era preoccupata che Manet si innamorasse di Eva, non che avesse rapporti sessuali con lei, come non si era mai interessata ai suoi amplessi occasionali con altre modelle. Tante amanti ma una sola moglie Suzanne Leenhoff. Manet ebbe una storia anche con Victorine-Louise Meurent la modella delle opere più famose; è lei Olympia, che morirà alcolizzata in miseria, sorte comune di molte modelle illuse da un impossibile riscatto sociale.
La Gonzales morirà a 34 anni, il 5 maggio 1883, 5 giorni dopo la morte di Manet, a causa di una embolia, conseguenza di un parto. Ecco alcuni dei titoli dei quadri dipinti da Eva:
- risveglio mattutino
- donna in bianco
- toilette
- rose in un vaso
- ritratto di Jeanne Gonzales di profilo
- indolenza
- tè del pomeriggio
- un palco al Theatre des Italiens
RITRATTO DI EVA GONZALES NELL'ATELIER DI MANET
Eva Gonzales, pittrice, è seduta nell'atelier del suo maestro, Edouard Manet, e sta ritoccando un quadretto floreale, già quasi compiuto. La ragazza guarda oltre la tela sembra che qualcosa la distragga dal suo lavoro e Manet ha saputo riprendere molto bene una certa vezzosità e un lampo di malizia negli occhi. la posizione del dito mignolo, fa più pensare a una dama che abbia paura di macchiarsi l'abito bianco con i colori, piuttosto che a una pittrice intenta a dare le ultime pennellate alla sua opera. Manet sembra aver trasformato questa ragazza borghese, da appassionata del suo lavoro, a dama aristocratica che si diletta distrattamente con i pannelli