Cicerone, Filippiche: 09; 01-05

Cicerone, Filippiche: 09; 01-05

Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 09; 01-05
[1] [I] Vellem di immortales fecissent, patres conscripti, ut vivo potius Sulpicio gratias ageremus quam honores mortuo quaereremus [1] [I] Vorrei che gli dèi immortali, senatori, ci avessero concesso di rivolgere il nostro ringraziamento a Sulpicio vivo, piuttosto che dover ricercare gli onori a un morto
Nec vero dubito, quin, si ille vir legationem renuntiare potuisset, reditus eius et vobis gratus fuerit et rei publicae salutaris futurus, non quo Philippo et Pisoni aut studium aut cura defuerit in tanto officio tantoque munere, sed cum Sulpicius aetate illis anteiret, sapientia omnis, subito ereptus e causa totam legationem orbam et debilitatam reliquit Non dubito che, se quel grande uomo avesse potuto fare il suo rapporto sullambasceria, il suo ritorno sarebbe riuscito non solo gradito a voi, ma pure salutare alla patria; non già perché a Filippo e a Pisone è mancato limpeto o la diligenza in una così nobile e impegnativa missione, ma perché Sulpicio supera costoro in età e tutti in saggezza, strappato allimprovviso al suo incarico, lasciò tutta la delegazione orfana e svigorito
[2] Quodsi cuiquam iustus honos habitus est in morte legato, in nullo iustior [quam in Ser Sulpicio] reperietur [2] E se mai giusto onore fu tributato a un ambasciatore morto, si riconoscerà che a nessuno sono dovute più giustamente che a Sulpicio

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Cicerone, Filippiche: 10; 16-20
Cicerone, Filippiche: 10; 16-20

Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 10; 16-20

Ceteri, qui in legatione mortem obierunt, ad incertum vitae periculum sine ullo mortis metu profecti sunt, Sulpicius cum aliqua perveniendi ad Antonium spe profectus est, nulla revertendi Gli altri che incontrarono la morte nel corso di unambasceria, partirono senza alcun timore di morire, ove si escludano quegli eventi che mettono a repentaglio la nostra esistenza; Sulpicio, invece, partì con qualche speranza di giungere fino ad Antonio, con nessuna di ritornare
Qui cum ita adfectus esset ut, si ad gravem valetudinem labor accessisset, sibi ipse diffideret, non recusavit quo minus vel extremo spiritu, si quam opem rei publicae ferre posset, experiretur Egli era ridotto in uno stato tale che, se alla precarietà delle sue condizioni di salute si fosse aggiunto pure lo strapazzo, temeva che le forze non avrebbero retto; tuttavia non rifiutò di raccogliere tutte le forze per dare fino alla fine, se avesse potuto portare, un po di aiuto alla patria

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Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 03; 06-10

Itaque non illum vis hiemis, non nives, non longitudo itineris, non asperitas viarum, non morbus ingravescens retardavit, cumque iam ad congressum colloquiumque eius pervenisset ad quem erat missus, in ipsa cura ac meditatione obeundi sui muneris excessit e vita Ecco perché né i rigori dellinverno, né la neve, né la lunghezza del viaggio, né il cattivo stato delle strade, né laggravarsi del suo male riuscirono a trattenerlo, e proprio quando era ormai giunto al luogo dove doveva incontrare e abboccarsi con lui che era stato inviato, e tutti i suoi pensieri e le sue cure erano rivolte allespletamento della sua missione, uscì di vita
[3] Ut igitur alia, sic hoc, Pansa, praeclare, quod et nos ad honorandum Sulpicium cohortatus es et ipse multa copiose de illius laude dixisti [3] Come dunque altre volte, così ora, Pansa, hai fatto benissimo sia ad esortarci a tributare solenni onoranze a Sulpicio sia a tesserne tu stesso con abbondanza di parole lelogio funebre

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Quibus a te dictis nihil praeter sententiam dicerem, nisi Servilio, clarissimo viro, respondendum putarem, qui hunc honorem statuae nemini tribuendum censuit nisi ei, qui ferro esset in legatione interfectus Al tuo elogio non farei aggiunta alcuna, tranne il mio assenso alla tua proposta se non ritenessi meritevole di una risposta illustre Servilio, che ha espresso lopinione che lonore di una statua vada conferito esclusivamente a chi muoia di morte violenta durante la sua missione di ambasciatore
Ego autem, patres conscripti, sic interpretor sensisse maiores nostros, ut causam mortis censuerint, non genus esse quaerendum Io, daltra parte, senatori, interpreto il pensiero dei nostri antenati nel senso che andrebbe ricercata la causa di morte, non il genere

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Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 07; 17-27

Etenim cui legatio ipsa causa mortis fuisset, eius monumentum exstare voluerunt, ut in bellis periculosis obirent homines legationis munus audacius Essi vollero che si innalzasse una statua in onore di chi fosse morto proprio a causa della sua funzione di ambasciatore, perché in occasione di guerre pericolose si accettasse con maggiore coraggio una missione diplomatica

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